IL FATTO DEL MESE |
Gunther IV ha coronato il suo sogno ed ha raggiunto la bella Carolina.
Dopo svariati tentativi, il Gunther Group è entrato anche nel mondo
del calcio. Niente da fare per i maschi, i giornali parlano moltissimo
delle trattative infruttuose e contrastate per club di prestigio come Cagliari,
Bologna e Pisa.
Il connubio è riuscito invece con il "gentil sesso", e precisamente con la squadra dell' Agliana, paese della provincia di Pistoia, che può vantare una squadra militante con grande successo nel campionato di serie A, tanto da essere in corsa per lo scudetto. E Gunther è diventato il presidente onorario. Tanto per dare un'idea, è bene dire subito che il simbolo incontrastato dell' Agliana è Carolina Morace, centravanti sfondareti anche della Nazionale e una fama almeno pari a quella di molti colleghi maschi di gran nome. La Morace, inoltre, è divenuta anche star della televisione: dopo l'ottima esperienza di "Galagol" a Telemontecarlo, adesso conduce "Gol" la domenica pomeriggio su Teleregione, oltre ad essere spesso ospite dei programmi calcistici che vanno per la maggiore. |
Nella foto un momento della simpatica serata a casa di Maurizio Mian nei dintorni di Fauglia. Per festeggiare l' acquisto dell' Agliana, il cane Günther e Carolina Morace posano insieme all' attore di Beautiful, Jim Storm, e al campione di nuoto Franceschi |
A questo punto bisogna porsi un' altra domanda: come ha fatto Gunther
a diventare presidente e ad investire in una società che non è
a fini di lucro ? Semplice: con una ingente partecipazione di carattere
pubblicitario. Dunque, adesso a fianco del Livorno Nuoto, altro collezionista
di successi, il "Group" ha posto l' Agliana. Dopo il due ci sarà
anche il tre ? Lo assicura un proverbio. Staremo a vedere.
Ricordiamo la storia del famoso pastore tedesco, e dell' eredità ad esso collegata e usufruibile a patto di investire in una società sportiva. Un'eredità fantastica di 152 milioni di marchi, quella lasciata dalla contessa Carlotta Von Liebenstein. La nobildonna tedesca, perso il suo unico figlio (omonimo del cane) in un tragico incidente stradale, aveva infatti destinato tutti i suoi avere al Gunther Group, associazione fondata da un gruppo di ragazzi economicamente okay della nostra città, conosciuti durante le sue numerose visite in Toscana. La contessa, deceduta nel '92, aveva due grandi passioni: gli animali ed il calcio (visto che suo figlio giocava nelle formazioni giovanili del Werder Brema). Proprio per questo aveva deciso di lasciare tutto al pastore tedesco Gunther III, a condizione però che l' eredità fosse appunto utilizzata per finanziare un' attività sportiva. Quando Gunther III è morto, il lascito è passato pari pari a Gunther IV, che si gode la vita in una villa della campagna di Fauglia. Insomma, è cominciata un'altra avventura. Adesso dovranno abbaiare, pardon, parlare i risultati del campo. F.P. |