"Io gioco a calcetto con gli uomini, conosco lo spogliatoio maschile, i suoi problemi. Penso anche di avere un carattere forte, e se devo fare un pronostico, dico che sarò un allenatore molto severo, impegnato a chiedere sempre il massimo ai suoi giocatori. Quello che avevo detto per la Vis Aurelia vale anche per la Viterbese: il calcio è sempre lo stesso gioco, quale che sia la categoria."
"Penso che adotterò il modulo di gioco 4-4-2. In difesa punteremo molto sulla tattica del fuorigioco. Zona o uomo ? In linea di massima zona, però in campo la tattica più valida è la grinta. Io ne ho molta, cercherò di trasmetterla agli uomini."
"Il calcio femminile stenta a trovare in Italia gli spazi che merita. Io spero di contribuire anche in questa mia veste particolare a dargli forza e dignità. Però dobbiamo prendere maggiore coscienza dei nostri diritti, sennò siamo condannate a fare le cenerentole a vita."
"Se vado bene non vedo perché continuare. Ho allenato la Lazio
femminile, sino a che sono rimasta in panchina eravamo in testa, poi ci
sono stati problemi extracalcistici e me ne sono andata. Mi sarebbe piaciuto
allenare la Nazionale delle donne. Ma penso che presto potrei interessare
anche al grande calcio professionistico maschile."
Calciatrice di valore mondiale- Ha giocato in Nazionale 151 partite, segnando 101 reti. La sua media di gol, 0,69536 per partita, è la seconda al mondo nei confronti internazionali: la precede soltanto un' altra italiana, Betty Vignotto, degli anni settanta. - Nel 1998 soltanto per un soffio Carolina è finita seconda, dietro alla tedesca Heidi Mohr, nel referendum della Fifa per eleggere la calciatrice del secolo. |