Vezzano - Bel colpo della Ponzanese che infligge la seconda sconfitta stagionale al Bogliasco capolista, già matematicamente promosso ma in chiara fase involutiva. Il risultato non fa una grinza anche se per larghi tratti della gara è stata la squadra ospite a spingere maggiormente. Le padrone di casa, rimaste in dieci dal 36' del primo tempo per l'espulsione di Andreani (allontanata per proteste) sono state brave a controllare i confusi attacchi avversari per poi colpire con successo in contropiede. Già nel primo tempo la Ponzanese aveva sfiorato il vantaggio con Sara Fontana, ma in quell'occasione una gran parata di Silvia Furlani salvava la porta ospite. Al 24' della ripresa invece l' assolo di Debora Basso, sicuramente una delle migliori giovani del campionato, è valso il gol partita (da applausi il doppio dribbling su Aloi e Spinelli con secco rasoterra vincente alle spalle del portiere). Inutile la solita sfortunata traversa colpita nel primo tempo su punizione da Sheila Anzaldi, così come quella (più casuale con parabola dalla distanza) di Francesca Pappalardo. Vicina al gol anche Pippi Spinelli con un colpo di testa appena a lato su angolo di Modic al 44'. Nella ripresa un Bogliasco scarsamente ispirato e poco concreto non riusciva a sbloccare le proprie potenzialità e qualche insidioso tentativo (Rossella Peluttiero, Katia Modic, Carola Librandi, ancora Pappalardo) era più frutto di un forcing disordinato che non di azioni ragionate o manovrate. Al triplice fischio meritata esultanza locale mentre le biancorosse hanno ora 20 giorni di tempo per ritrovare brillantezza mentale e condizione fisica prima della finalissima di Coppa Liguria contro un Bragno che attualmente sta andando a mille (secondo posto matematico a scapito dell'Albenga) e che se si giocasse oggi rischierebbe di essere il favorito per la vittoria nella manifestazione.
Da Il Secolo XIX del 11.04.06 CALCIO FEMMINILE REGIONALE
SERIE C LIGURIA 9^ giornata ritorno
Di P.T.
Bogliasco, 2 aprile 2006
Bogliasco - Le biancorosse fanno tredici, ma al di là della goleada e del ritorno al successo (per dimenticare il passo falso di Busalla), dopo diverse settimane si è rivisto il Bogliasco spettacolo che tanto aveva entusiasmato nel girone d'andata. Una squadra tonica, vitale, capace di giocare palla a terra e di realizzare alcune segnature davvero pregevoli per invenzioni singole ma soprattutto al termine di applaudite azioni corali. Vero che la resistenza del Campus è stata quasi nulla, ma in altre occasioni (contro avversarie altrettanto modeste) la capolista si era adeguata ai blandi ritmi di chi aveva di fronte limitandosi all'ordinaria amministrazione senza mostrare nè convinzione, nè belle giocate. Domenica invece gran partita dall'inizio alla fine e buoni segnali in vista dell'imminente finalissima di Coppa Liguria contro il Bragno. Difficile descrivere tutti e 14 i gol (6-1 il parziale del primo tempo), ma meritano segnalazione almeno tre prodezze davvero degne di altri palcoscenici: 1) Azione tutta di prima Deborah Aloi - Sheila Anzaldi - Katia Modic con conclusione volante di quest'ultima e palla nell'angolino più lontano. 2) Triangolazione nello spazio di un fazzoletto Carola Librandi - Anzaldi - Librandi con botta imparabile da posizione defilata. 3) Numero di Francesca Pappalardo che spalle alla porta si gira improvvisamente e dalla distanza infila la rete con una maligna parabola a scendere. Bello anche il colpo di testa vincente di Pippi Spinelli su angolo di Modic (per il libero gol numero 7, il primo non realizzato su calcio piazzato) così come il secondo gol della Modic (doppio sfortunatissimo palo della Anzaldi vendicato dal laterale di origine croata con uno spaventoso destro di prima intenzione che la porta a quota 7 in classifica cannonieri, suo record in carriera) e il secondo della Librandi (azione sulla sinistra e secca conclusione rasoterra). A rimpinguare il bottino locale altri 3 gol del rapace bomber Pappalardo (sola al comando della classifica cannonieri a quota 31), la tripletta della sua gemella Marzia Laura (16 centri personali in stagione) e soprattutto l'acuto finale di Silvia Furlani, portiere di ruolo, centravanti improvvisato e gioia incontenibile per una rete che non si dimenticherà mai. Il gol della bandiera del Campus (sul provvisorio 3-0) è merito di Ligios che sugli sviluppi di una punizione è la più lesta a colpire di testa e correggere in rete.
da Il Secolo XIX del 04.04.06 Serie C FEMMINILE
da Il Secolo XIX del 04.04.06CALCIO FEMMINILE
Da Il Secolo XIX del 22.03.06Calcio FEMMINILE
Da Il Secolo XIX del 27.03.06 DONNE
SERIE C LIGURIA 8^ giornata ritorno
Di P.T.
SARISSOLA, 26 marzo 2006
Sarissola - Dopo 22 vittorie su 22 partite ufficiali cade per la prima
volta la capolista Bogliasco che deve dire addio alla speranza di arrivare
al record (mai centrato da nessuno) di vincere tutte le partite disputate
nell'arco di un'intera stagione. Ne mancavano solo cinque alla fine (quattro
di campionato più la finalissima di Coppa Liguria), ma a pochi passi
dall'impresa, il colpaccio del Busalla stoppa ogni speranza di raggiungere
lo storico primato.
La squadra biancorossa, già promossa matematicamente in B, ha
da subito fatto capire di essere in giornata no e sono state brave le busallesi
a saperne approfittare con una prestazione grintosa e determinata. Una
grinta e una combattività che sul fronte ospite si è invece
vista solo in due tre giocatrici, troppo poche per sperare di centrare
un risultato positivo. Il nucleo del Bogliasco (nato in estate da una costola
del Quarto) non perdeva dal 6 marzo 2005, oltre un anno fa' (e anche quella
volta per opera del Busalla che vinse a Sori 3-2), ma per comprendere quanto
sia stata torta la giornata del team di Minoliti va anche ricordato che
l'ultima domenica senza gol all'attivo per questo gruppo risaliva al lontanissimo
28 novembre 2004. Il bomber Francesca Pappalardo (a segno da 15 giornate
consecutive prima di domenica) non è mai riuscita a tirare in porta
e il sacrificio di Katia Modic in marcatura ha ridotto notevolmente le
soluzioni offensive biancorosse. Le cattive condizioni di forma di qualche
altra titolare hanno poi fatto il resto tanto che le due grosse opportunità
create nel primo tempo (traversa di Marzia Laura, conclusione a fil di
palo di Carola Librandi dopo una perentoria cavalcata) sono state le uniche
di un certo rilievo. Disinnescato l'attacco atomico del Bogliasco, il Busalla
(pericoloso nel primo tempo con Sonia Zuccarino) ha atteso sornione il
momento giusto per colpire e al minuto 91 una punizione di Maura Carbone
è stata corretta di testa in rete da Chiara Zampacorta. All'andata
finì 7-1 per il Bogliasco, ma la rivincita delle locali è
stata di quelle difficilmente dimenticabili. Vittoria meritata del Busalla,
nessun dramma particolare per Sgroia e compagne che stanno comunque disputando
una stagione straordinaria.
SERIE C LIGURIA 7^ giornata ritorno
Di P.T.
BOGLIASCO, 19 marzo 2006
SERIE C LIGURIA 6^ giornata ritorno
Di P.T.
SAN DESIDERIO, 12 marzo 2006
San Desiderio - Si avvicina il giorno della matematica promozione per
l'incredibile Bogliasco, salito ora a +11 sull'Albenga vice capolista quando
mancano solo 5 giornate al termine del campionato. Anche domenica non c'è
stato nulla da fare per l'avversario di turno, la correttissima e giovanissima
squadra del Castelletto (che già in formazione rimaneggiata ha anche
perso per infortunio nel finale di primo tempo Natasha Sackett, la migliore
delle neroverdi insieme alla Basso). Le padrone di casa si sono arrese
fin dalla prima frazione, chiusa con le levantine in vantaggio di tre gol.
Troppo forte in ogni reparto l'armata biancorossa, sempre vincente (l'aggiornamento
dice 21 su 21) nonostante una chiara flessione nei ritmi dovuta alla notevole
energia psicofisica consumata in un torneo sempre condotto in testa sin
dalla prima giornata.
Giornata di gloria per Barbara Sgroia che alla faccia dei suoi valori
sballati segna una doppietta (di testa su "ovvio" assist di Katia Modic
dalla bandierina al 19' e di piede su preciso suggerimento di Deborah Aloi
al 26') portando a 7 il suo score personale in campionato, ma realizzando
anche la rete stagionale numero 5 fra campionato e Coppa al Castelletto,
sua vittima preferita. Puntuale sotto porta anche bomber Pappalardo che
tiene più alla classifica cannonieri che alla salute, ma si fa perdonare
il suo egoismo calcistico con l'ennesima doppietta di una stagione strepitosa
dal punto di vista realizzativo (34 reti totali, 26 in campionato). Secondo
centro consecutivo anche per Carola Librandi, gioiellino minorenne all'anagrafe
ma dotata di grande maturità calcistica sul rettangolo di gioco.
Note liete infine per la lucida visione di gioco della grintosa Sheila
Anzaldi, per una Marzia Laura come sempre altruista e non solo stoccatrice
finale e per una ritrovata Katia Modic, di nuovo all'altezza della sua
fama dopo tre partite giocate "in apnea". Per un Bogliasco che sta assassinando
il campionato, il prossimo avversario è il Savona: sarà difficile
per Alessia Pastorino e compagne evitare il ruolo della vittima stagionale
numero 22.
SERIE C LIGURIA 5^ giornata ritorno
BOGLIASCO, 5 marzo 2006 Di P.T.
Da Il Secolo XIX del 28.02.06 CALCIO FEMMINILE
Da Il Secolo XIX del 27.02.06 DONNE
SERIE C LIGURIA 4^ giornata ritorno Di P.T. ALBENGA, 26 febbraio 2006
Riva- Mancano ancora due mesi alla fine del campionato, ma il Bogliasco ha già un piede e mezzo in serie B. L'incredibile marcia trionfale delle biancorosse prosegue anche dopo l'ostacolo più insidioso, la trasferta in casa della più immediata inseguitrice della capolista. Ad Albenga big match che vale una stagione tra le due migliori espressioni del calcio ligure di serie C: le giallorosse avevano preparato al meglio la gara con la speranza di fermare per la prima volta un Bogliasco finora sempre vittorioso e ridurre lo svantaggio di sei punti in classifica. Ma il meno 6 è diventato ora meno 9, distacco siderale quando mancano solo sette giornate alla fine del torneo. La partita non è stata bellissima (cosa inevitabile vista la posta in palio) ma sempre intensa e sostanzialmente corretta. Occasioni fallite su entrambi i fronti nel primo tempo (Monica Greco di testa per le locali, Carola Librandi da pochi passi per le ospiti, oltre a un miracoloso salvataggio di Carla Caneo su errato retropassaggio di Roberta Giovannini) ma a passare in vantaggio è il Bogliasco con la solita Francesca Pappalardo che al 27' stoppa al limite e saetta in porta firmando il 23°centro personale in campionato, 31° totale della sua ispiratissima stagione (il bomber di Serra Riccò è regolarmente andata a segno nelle ultime dodici gare ufficiali). Nella ripresa la capolista rientra troppo contratta e l'Albenga preme a lungo sfiorando il pari ancora con la rientrante Greco. In contropiede però Marzia Laura (una delle quattro ex in campo insieme a Cazzulo, Modic e Sgroia) sfrutta un errato disimpegno difensivo, salta anche il portiere e deposita nella porta sguarnita ipotecando l'intero campionato (è il tredicesimo sigillo personale per l'esperto attaccante). Le ingaune comunque non si arrendono e a un quarto d'ora dal termine Anna Gaudino di testa accorcia le distanze sfruttando l'unica indecisione di Rossella Peluttiero, protagonista per il resto di una partita eccezionale. Il finale è palpitante e in pieno recupero la Greco, solissima davanti a Sarah Bandini, calcia a lato gettando al vento il pallone del pareggio. L'Albenga deve arrendersi, è tripudio biancorosso con vittoria numero 19 in 19 gare ufficiali. Il Bogliasco dei record vuole entrare nella storia della serie C femminile.
Bogliasco - Il Bogliasco non rifiuta il 18 e supera anche l'esame Molassana. Diciottesima vittoria in altrettante partite ufficiali per le rivierasche, ma mai come questa volta i 3 punti della capolista sono stati in discussione. Partita incredibile, di quelle che i protagonisti ricorderanno negli anni. Difficile riassumere tutto quel che è successo: si parte con 40' di ritardo su richiesta delle ospiti che attendevano l'arrivo del loro pezzo pregiato Oriana Barbieri. Gara tesa, nervosa e spezzettata anche per vecchie ruggini risalenti al match di andata. Nel primo tempo il Bogliasco, seppur contratto, sembra comunque il solito tritasassi, va al riposo sul 2-0 (bella e fortunata parabola dal fondo di Francesca Pappalardo al 16', mirabolante punizione da 35 metri di Pippi Spinelli al 23') e sfiora in altre tre occasioni il tris (da applausi al 35' l'azione corale da sinistra a destra chiusa da Pappalardo per Katia Modic con gran destro miracolosamente respinto dalla Gadaleta). Al rientro dall'intervallo freddo, pioggia e vento la fanno da padrone e dopo 5' il temporale fa anche saltare l'impianto di illuminazione. Gara sospesa per oltre venti minuti e nella pausa il Molassana è più bravo a mantenere la concentrazione e i nervi saldi: quando si riparte le biancorosse sono irriconoscibili e le ospiti iniziano a crederci. Al quarto d'ora Agostina Occhiuto risolve una confusa mischia in area e accorcia le distanze, poi (dopo un nuovo miracolo della Gadaleta su angolato colpo di testa della Pappalardo) le luci saltano nuovamente innervosendo ulteriormente gli animi su entrambi i fronti. Il Molassana chiede la sospensione della gara ma il signor Natali dopo qualche minuto fa riprendere il gioco. E al 79' sugli sviluppi di una punizione da destra Angelina Burgarella piazzata sul secondo palo insacca di testa e firma il 2-2. Il Molassana non chiede più la sospensione e attacca ancora: all'83' punizione della Barbieri e parata salva risultato di Sarah Bandini che si tuffa sulla sua destra e devia la sfera sul palo. Nel recupero accade l'incredibile: prodezza di bomber Pappalardo per il 3-2 Bogliasco, grande esultanza locale ma durante i festeggiamenti saltano per la terza volta le luci. Il Molassana vuole di nuovo la sospensione a un minuto e mezzo dal triplice fischio: succede un po' di tutto e si va negli spogliatoi per altri venti minuti mentre su Bogliasco impazzano pioggia, grandine e fortisimo vento trasversale. L'arbitro Natali telefona a Federazione e AIA per chiedere come comportarsi e alle 20,15 di sera le squadre rientrano in campo nella tempesta per giocare gli ultimi 90 secondi di una partita infinita: il 3-2 resta inalterato, Molassana fuori dai giochi, Bogliasco e Albenga (domenica lo scontro diretto) restano le uniche due pretendenti al salto in serie B.
ED ECCOMI DI NUOVO QUI A COMMENTARE UN'ALTRA IMPRESE DELLE VOLENTEROSE
RAGAZZE BIANCOVERDI DEL BRAGNO.
DOMENICA HO ASSISTITO AD UNA VERA E PROPRIA PARTITA DI CALCIO FRA DUE
SQUADRE CHE RISPECCHIANO IN TUTTO E PER TUTTO L'ESSENZA DEL CALCIO.
DA UNA PARTE IL QUOTATO ALBENGA DEL BRAVISSIMO MISTER PORTESI UNA SQUADRA
CHE SA GIOCARE UN OTTIMO CALCIO ED HA IN ROSA DELLE CALCIATRICI DI CATEGORIA
SUPERIORE.
DALL'ALTRA PARTE IL CORIACEO BRAGNO CHE PUR PRIVO DI ALCUNE PEDINE
CHE RISPONDONO AL NOME DI GALLIANO, CANALE E BARLOCCO HANNO MESSO IN CAMPO
TUTTA LA GRINTA E IL CUORE CHE ORMAI LE CONTRADDISTINGUE DA DUE STAGIONI
A QUESTA PARTE.
IL BRAGNO CONTRO OGNI ASPETTATIVA ENTRA IN CAMPO PER NIENTE CHIUSO
MA SI SCHIERA CON LE DUE GIOVANI PUNTE PESCE E MANUELLI E DIETRO DI LORO
AGIVA UNA, A TRATTI, INCONTENIBILE ROVETA.
PER IL RESTO LA SOLITA FORMAZIONE CON L'ERMETICO CENTROCAMPO FORMATO
DALLA 7 POLMONI LENZI E DALLA ELEGANTE PARODI, LE FASCE PRESIDIATE DALLA
BATTIBUGLI E DALLA CERRUTI FINO AL 20° DEL PRIMO TEMPO CIOE' FINO A
QUANDO A CAUSA DI UNA PEDATA IN FACCIA E' DOVUTA USCIRE E RICORRERE ALLE
CURE DEL PRONTO SOCCORSO FACENDO SPAZIO ALLA GENEROSA DI MICCO SCHIERATA
IN UN RUOLO NON SUO.
IL TRIO DIETRO ERA FORMATO DALLE SOLITE GALINDO-CAVALLI-PAPA CIOE'
GRINTA E SICUREZZA PER IL PORTIERONE IMBIMBO.
E DALLA FORMAZIONE DI CERTO NON CI SI PUO' DIMENTICARE DI COLORO CHE
SICURAMENTE HANNO RECITATO UN RUOLO DA VERE PROTAGONISTE E CIOE' GIOFFRE'
- RIZZO L. E CAVALLERI CHE DALLA PANCHINA HANNO SOFFERTO PER TUTTI
I 90' E GALLIANO E BONOFACINO CHE TRIBUNA CI HANNO LASCIATO LE CORDE VOCALI.
LA PARTITA INIZIA CON UN'ALBENGA SUBITO IN AVANTI E IL BRAGNO CHE RIBATTE
COLPO SU COLPO FINO AL 10' DEL QUANDO SU UN LANCIO DELLA ROVETA ALL'INTERNO
DELL'AREA SI FORMA UNA PICCOLA MISCHIA DOVE HA LA MEGLIO CON UN TOCCO DI
PUNTA LA MANUELLI CHE INSACCA L'1 A 0.
A QUESTO PUNTO L'ALBENGA PROVA REAGIRE CERCANDO DI METTERE IN DIFFICOLTA'
LA RETROGUARDIA BIANCOVERDE E RIUSCENDOCI SOLO CON TIRI DA LONTANO O CON
INSIDIOSI CROSS A RASOTERRA CHE SOLO L'IMPRECISIONE DEGLI AVANTI BIANCONERI
NON HANNO TRASFORMATO IN GOAL.
L'UNICA VERA PARATA DEL PRIMO TEMPO, E CHE PARATA, LA IMBIMBO L'HA
DOVUTA FARE SULL' ENNESIMA CALIBRATA PUNIZIONE DELLA BRAVISSIMA MENINI.
IN TUTTO QUESTO IL BRAGNO E' STATO PERICOLOSO CON QUALCHE CONTROPIEDE
NON FINALIZZATO DALLE VARIE PARODI, PESCE E MANUELLI.
TRA IL PRIMO E IL SECONDO TEMPO IL MISTER PORTESI SICURAMENTE E' RIUSCITO
A FAR CAPIRE ALLE PROPRIE RAGAZZE CHE NULLA ERA PERSO E DI PROVARCI FINO
ALLA FINE LO STESSO CHE IL CALCIO E' UNA COSA STRANA MENTRE NELL'ALTRO
SPOGLIATOIO PER ASSURDO SI DOVEVA FARE I CONTI CON LA PAURA DI NON RIUSCIRE
A PORTARE A CASA IL RISULTATO.
E QUESTA PAURA SI E' VISTA SIN DA SUBITO NELLE RAGAZZE DI APREA CHE
SI SONO FATTE CHIUDERE PRATICAMENTE PER 40' DEL SECONDO TEMPO NELLA PROPRIA
AREA SENZA RIUSCIRE A METTERE IL BECCO FUORI E CONTINUANDO A SUBIRE IL
BOMBARDAMENTO DELL'ALBENGA CON TIRI E CROSS CHE ARRIVAVANO DA TUTTE LE
PARTI.
ED INFATTI AL 15° E AL 25° IL FORTINO DEL BRAGNO VENIVA PERFORATO
PRIMA SU UNA BELLA AZIONE IN VERTICALE E POI SU COLPO DI TESTA DOPO L'ENNESIMA
PUNIZIONE ( IN PARTE REGALATE DAL CASALINGO ARBITRO ) BATTUTA DALLA MENNINI
E CONCLUSA DALLA MELIS.
A QUEL PUNTO, SE ERA POSSIBILE, IL BRAGNO SPAVENTATISSIMO HA ARRETRATO
ANCORA DI PIU' IL BARICENTRO RISCHIANDO ANCORA UN PAIO DI VOLTE FINO A
QUANDO ALL'85° LA NUOVA ENTRATA RIZZO CATERINA NEL PIU' CLASSICO DEI
CONTROPIEDI PAREGGIAVA I CONTI E CHIUDEVA DEFINITIVAMENTE LA PARTITA.
AL TRIPLICE FISCHIO GRANDE FESTA IN CASA BIANCOVERDE SIA PER IL RISULTATO
STORICO OTTENUTO SIA PER AVER AMMUTOLITO QUELLE PERSONE ( PER FORTUNA UNA
MINIMA PARTE ) CHE PER TUTTI I 90' NON HANNO SAPUTO FAR ALTRO CHE INSULTARE
PESANTEMENTE LE RAGAZZE.
ORA NON SO COME ANDRA' LA FINALE CON IL FORTE BOGLIASCO PERO' SONO
CERTO DI UNA COSA CHE QUESTE RAGAZZE FINO AD OGGI STANNO FACENDO PIU' DI
QUELLO CHE E' NELLE LORO POSSIBILITA' E MENO DI QUELLO CHE MERITEREBBERO.
ED ORA IL 29 SI RIPARTE IN CAMPIONATO PROPRIO CON IL BOGLIASCO E
NEL CALCIO NON SI SA MAI COSA PUO' SUCCEDERE . .
SERIE C LIGURIA 1^ giornata ritorno
Di P.T.
NOLI VOZE, 4 FEBBRAIO 2006
Sul campo neutro di Noli (Ferrania impraticabile dopo il maltempo delle ultime settimane) il Bogliasco va oltre la scaramanzia centrando il successo numero 17 su 17 gare disputate. Il Bragno ha cercato di mettere il bastone fra le ruote della capolista, ma pur confermando grandi progressi rispetto all'andata non è riuscito a fermare l'inarrestabile formazione biancorossa. La squadra di Aprea ha lottato dall'inizio alla fine e per 20 minuti del primo tempo (sul risultato di 0-1) ha anche schiacciato le ospiti nella loro metà campo sfruttando il vento a favore; una super Bandini ha però salvato la propria porta (imbattuta ora da 443 minuti fra Coppa e campionato) con due splendidi interventi freddando così le ambizioni locali e permettendo alle proprie compagne di carburare e colpire come sempre con grande cinismo alla distanza. I gol: dopo appena 4 giri di lancette Francesca Pappalardo riceve palla al limite e infila un imprendibile lob sotto l'incrocio dei pali. Alla mezz'ora del primo tempo Marzia Laura salta netto in area Elisa Cavalli che la mette giù causando l'inevitabile rigore: dal dischetto Pappalardo impeccabile per il suo sigillo stagionale numero 20. A due minuti dall'intervallo Katia Modic e Barbara Sgroia ripropongono in fotocopia per chi non era presente lo scorso 16 ottobre il gol che decise la gara d'andata con corner tagliato da destra della prima e incornata vincente in fondo al sacco della seconda. Nella ripresa arriva anche la quarta rete, la più bella della giornata, con azione corale Sgroia - Anzaldi - Librandi - Anzaldi - Maggio e cross da sinistra di quest'ultima per Marzia Laura che di testa prende in controtempo Tracy Imbimbo mirando l'angolino alla sua destra: applausi e 0-4 finale. Bragno e Bogliasco si ritroveranno di fronte a fine aprile per la finalissima di Coppa Liguria.
Da Il Secolo XIX del 13.02.06FEMMINILE
Da Il Secolo XIX del 23.01.06 DONNE
SERIE C LIGURIA 11^ giornata andata
Di P.T.
LA SPEZIA, 22 GENNAIO 2006
Cerulli - Bogliasco campione d'inverno con 6 punti di vantaggio sull'Albenga e 8 sul Molassana, sconfitto domenica sull'ostico terreno della Ponzanese: questo il primo verdetto della serie C ligure al termine del girone d'andata. Gli impressionanti numeri della capolista (sempre vittoriosa in tutte le partite ufficiali senza pareggi o sconfitte, miglior attacco e miglior difesa del campionato rispettivamente con 48 reti fatte e 3 subìte) riassumono a sufficienza l'incredibile prima metà stagione di una squadra che pare intenzionata a battere ogni record. Non poteva certo essere il volenteroso DonBosco Spezia, fanalino di coda del torneo, a fermare la corsa delle biancorosse che hanno realizzato tre reti per tempo su un terreno inguardabile e pericoloso sia per l'equilibrio che per le caviglie. In queste condizioni diventava fondamentale soprattutto arrivare al novantesimo senza farsi male, per le manovre piacevoli e lo spettacolo appuntamento su terreni di gioco regolamentari...Nella prima frazione in gol due volte il bomber Francesca Pappalardo (brava in entrambe le occasioni a cogliere il tempo giusto per inserimento e conclusione) più Marzia Laura (undicesimo centro per lei dopo aver saltato anche il portiere). Nella ripresa quinto sigillo stagionale per Katia Modic (che fa perno sul sinistro e insacca di destro in diagonale), poi ancora Pappalardo (salita a quota 18 in classifica cannonieri) e a chiudere "Pippi" Spinelli (quarto gol in campionato, tutti su calcio di punizione). Domenica inizia il girone di ritorno: le spezzine andranno alla ricerca di qualche soddisfazione in più, le ragazze di Minoliti sono invece attese da un trittico decisivo (Bragno, Molassana, Albenga nell'ordine) contro le più vicine inseguitrici proprio nella fase iniziale del girone discendente: a febbraio il campionato potrebbe essere già deciso.
Prà - La speranza di una miracolosa rimonta dopo i 3 gol subìti
all'andata, in casa praese si è spenta dopo 58 secondi di gioco,
il tempo necessario alla ritrovata Carola Librandi per riassaporare quella
gioia del gol che, a causa del lungo stop per infortunio, le mancava dal
27 febbraio 2005. Tutto il resto è stata accademia, con la giovane
Praese che ha risentito psicologicamente del gol lampo e non ha saputo
opporre resistenza ad un Bogliasco che sembra davvero non conoscere ostacoli
(vittoria consecutiva numero quindici in quindici gare ufficiali) e continua
a godersi una stagione indimenticabile. Per non correre rischi in prospettiva
finalissima, mister Minoliti ha lasciato in panchina le tre diffidate Cazzulo,
Spinelli e Aloi, adattando l'esterno Modic in marcatura, il centravanti
Laura nel ruolo di libero e il portiere di riserva Furlani come seconda
punta. Le ragazze chiamate al cambio di ruolo non hanno comunque fatto
una piega e anche a fattori invertiti il prodotto è rimasto lo stesso,
con la solita inappuntabile prestazione corale, la porta della Bandini
imbattuta (5 i gol subìti dalle levantine in 15 partite) e l'avversario
di turno triturato sul piano del gioco e del risultato. Dopo
l'acuto della Librandi le biancorosse segnano altre tre volte nel
primo tempo: Barbara Sgroia e Silvia Stringara schiacciano in porta di
testa un paio dei soliti superlativi corner di Katia Modic, mentre Francesca
Pappalardo realizza una rete stupenda stoppando il pallone qualche metro
fuori area e indirizzandolo in porta con una girata improvvisa, potente
e degna di palcoscenici superiori. Il quinto sigillo (altrettanto bello)
arriva a fine ripresa quando Francesca Maggio emula il miglior Giorgio
Rocca e parte in slalom sulla sinistra saltando tre avversarie prima di
depositare in fondo al sacco.
Appuntamento a primavera per la finalissima di Coppa Liguria in cui
Anzaldi e compagne affronteranno il coriaceo Bragno, bravo a ribaltare
i pronostici della vigilia ed eliminare la favorita Albenga di Portesi.
COPPA LIGURIA Semifinale andata
Di P.T.
Bogliasco - Tre traverse, tre pali e soprattutto tre gol: nonostante
i pessimi rapporti con i legni della porta difesa da Gaia Nuti, le biancorosse
ipotecano l'accesso alla finalissima di Coppa Liguria al termine di una
partita piacevole e ricca di emozioni. Per le praesi, prive di elementi
importanti come Sonia Malavasi e Barcellona e costrette a rinunciare dopo
meno di mezz'ora a Denise Civitella, era davvero arduo arginare lo strapotere
delle bogliaschine che in 90 minuti hanno tirato in porta almeno venti
volte assediando la metà campo avversaria soprattutto nella ripresa.
Due gol su tre sono comunque paradossalmente arrivati nella prima frazione
(quella in cui la Praese ha retto meglio): al 6' acuto suggerimento di
Deborah Aloi che favorisce lo scatto del bomber Francesca Pappalardo, abile
a scavalcare il portiere con un preciso tocco (e la Praese era l'unica
squadra, insieme al Bragno, contro cui quest'anno la Pappalardo non era
ancora riuscita ad andare a segno....). Al 28' punizione dai venticinque
metri calciata da Katia Modic, al primo tentativo su calcio piazzato dall'inizio
della sua carriera; la sua media di trasformazione sui tiri da fermo diventa
così del cento per cento: parabola a scendere e palla in fondo al
sacco. Nella ripresa occasioni a raffica, ma il terzo gol arriva solo a
otto minuti dal termine quando la ritrovata Francesca Maggio colpisce al
volo da sinistra un cross della Modic non lasciando scampo all'incolpevole
Nuti: è il definitivo 3-0.
Domenica a Prà la gara di ritorno, con le giovani di Raspino
che per qualificarsi dovrebbero vincere con quattro gol di scarto, ipotesi
da fantacalcio contro il Bogliasco di questa stagione, arrivato alla quattordicesima
vittoria in quattordici partite ufficiali.
Da Il Secolo XIX del 19/12/05 CALCIO FEMMINILE
Da Il Secolo XIX del 13.12.05
Nel campionato regionale, sorprendente sconfitta casalinga della Ponzanese.
La squadra diretta da Antonini trova sulla sua strada un buon Bragno. Una
battuta d'arresto che ridimensiona ulteriormente le ambizioni di primato.
Turno di riposo invece, per il Don Bosco
SERIE C LIGURIA 9^ giornata andata
Di P.T.
MOLASSANA, 11 dicembre 2005
Cà de Rissi - Poker di Marzia Laura, tris di Francesca Pappalardo:
il Bogliasco mischia le carte, ma alla fine cala i suoi assi in zona gol
e sbanca anche il tavolo del Campus. Nessun bisogno di bluffare nella sfida
fra prima della classe e penultima in classifica: le grintose ragazze di
Puglisi possono far poco contro lo strapotere biancorosso (12 successi
su 12 partite fra Campionato e Coppa con 52 gol realizzati e appena 5 subìti
in totale nelle due competizioni) anche se rispetto a qualche settimana
fa’ la manovra della capolista appare decisamente meno sciolta. Si
gioca da subito a una porta: all'8' punizione da destra di Modic, praticamente
un corner corto su cui è tempista ad intervenire con un tocco volante
di prima intenzione il bomber Laura per lo 0-1. Al 23' Laura sbaglia una
facile occasione, ma si riscatta un minuto dopo insaccando imparabilmente
al termine di uno spunto solitario. Al 27' lungo rilancio di Paola Olivieri
per la solita Laura (36 anni e non sentirli) che a tu per tu con Erika
Torbino firma il provvisorio 0-3. Al 40' Modic di testa serve Pappalardo
che saetta al volo sul palo più lontano: gran tiro e gran gol per
la super bomber bogliaschina. Ultima emozione del primo tempo al 44' quando
ancora Modic calcia con la consueta eleganza e sfiora il palo in diagonale.
Un palo di "moto perpetuo" Francesca Maggio apre la ripresa poi nel
gelo di Molassana la capolista prova a scaldarsi segnando ancora al 14'
(lancio di Pappalardo per Laura e tocco vincente di precisione), al 27'
(terzo assist di giornata di Katia Modic che libera Pappalardo per lo 0-6)
e al 33' (Silvia Stringara in profondità per il settimo sigillo
targato ancora Pappalardo). Il boato più grande in casa levantina
esplode però sotto la doccia quando arrivano notizie favorevoli
dagli altri campi: il Bogliasco sale a +5 sul Molassana secondo in classifica
e a due giornate dal termine del girone d'andata è vicinissimo al
titolo di campione d'inverno.
SERIE C LIGURIA 8^ giornata andata
Di P.T.
BOGLIASCO, 4 dicembre 2005
Bogliasco - A fare notizia è in fondo il gol subìto dalle biancorosse, secondo in 7 partite per la squadra di Minoliti e dunque evento raro. Per il resto tutto secondo copione con l'ennesima vittoria in goleada della capolista che travolge anche il coriaceo Busalla, peraltro solo lontano parente della bella squadra che chiuse al quarto posto lo scorso campionato. Tutto facile per le locali, trascinate nella prima mezz'ora dall'ispiratissima ex Francesca Pappalardo (al 6’ primo gol su assist di Laura con precisa conclusione di esterno, all’11’ raddoppio con forte conclusione sotto la traversa sfruttando un errore difensivo, al 16’il tris con splendido "colpo sotto" a scavalcare il portiere). Il bomber di Serra Riccò raggiunge quota 9 e si avvicina alle primissime in classifica cannonieri. L' Oscar della sfortuna di giornata va invece a Katia Modic che dopo 4 reti consecutive in 4 partite vede interrompersi la sua serie per colpa della traversa (splendido destro a incrociare respinto dal legno al 3') e del signor Alinari (rete annullata per un fuorigioco inesistente al 36’). In lite personale con la Dea bendata anche Sheila Anzaldi, 7 gol l'anno scorso e ancora all'asciutto quest'anno nonostante le numerose opportunità (miracolosa Federica Strata su un suo destro a metà ripresa). Per il resto tutto liscio in casa bogliaschina: nel primo tempo da segnalare la tripletta griffata Pappalardo, il primo acuto di Marzia Laura (26’ su assist della solita Pappalardo) e il gol della bandiera di Chiara Guaitolini (libera a centro area su corner da destra della sorella Marta e brava a correggere in rete al volo quando il risultato era già di 4-0). Nella ripresa al 16’, puntuale come una coda al casello nelle domeniche estive, arriva anche il gol di testa di Barbara Sgroia su corner telecomandato della Modic (azione in fotocopia già vista cinque volte da ottobre ad oggi). Due minuti dopo l'eterna Laura firma la sua terza doppietta consecutiva con un tocco di precisione sull'uscita della Strata: è il sesto gol ma c’è ancora il tempo per applaudire una punizione telecomandata di "Pippi" Spinelli che termina la sua corsa sotto l'incrocio e fissa il definitivo 7-1. Lodi particolari a una Sarah Bandini più impegnata del solito e a una Marina Ottonello in progresso costante e ormai giocatrice vera. Il Bogliasco mantiene la vetta con 21 punti su 7 gare giocate, ma non è ancora fuga perchè Molassana e Albenga alle sue spalle non mollano. Per il Busalla stagione di transizione e settima posizione in classifica a quota 8.
SERIE C LIGURIA 7^ giornata andata
Di P.T.
SAVONA, 27 novembre 2005
Legino - Il Bogliasco festeggia i primi due mesi stagionali di sole vittorie (nove su nove fra Coppa e campionato) espugnando agevolmente anche Savona e confermandosi capolista solitaria. La trasferta in casa delle biancoblu ponentine era attesa anche per verificare l'adattabilità delle bogliaschine ad un campo in terra dopo otto gare disputate sull'erba sintetica. Il terreno di gioco del Ruffinengo si è in effetti confermato pessimo e una squadra tecnica come quella biancorossa non ha potuto esprimersi ai soliti livelli sul piano della manovra (solo Peluttiero, Laura e Pappalardo non hanno reso meno rispetto al consueto standard). Tutto questo non ha comunque impedito ad Anzaldi e compagne di vincere ugualmente in scioltezza aggredendo le avversarie sin dai primissimi minuti e trovandosi già in vantaggio di due gol dopo appena sei giri di lancette. Al 3' Laura suggerisce per Francesca Pappalardo che insacca con un bel rasoterra angolato di sinistro. Al 6' Marzia Laura pareggia i conti con la sua "gemella del gol" sfruttando proprio un cross della Pappalardo e appoggiando in rete di testa. Il Bogliasco crea altre occasioni (Riva, Pappalardo, Sgroia, Laura) ma nel primo tempo il risultato non cambia. Nell'intervallo mister Minoliti chiede di ripartire premendo sull'acceleratore e le levantine chiudono presto la partita: qualche grossa opportunità fallita di un soffio poi lo 0-3 firmato ancora da Pappalardo al 9’ con un tocco sottomisura. Ma se Laura e Pappalardo si confermano gemelle del gol, Katia Modic fa domanda per essere accolta come terza sorella nonostante un attaccante non sia. Per lei quarta rete nelle ultime quattro partite, questa volta aiutata dalla buona sorte con tiro cross dalla tre-quarti che scavalca Nadia Colangelo dopo un rimbalzo maligno al minuto sedici. Scocca invece il 27’ quando arriva il quinto gol trovato nuovamente da Laura con un sinistro di precisione al termine di una bella azione corale. Nel finale l'ultima emozione con un clamoroso palo colpito da Silvia Stringara dopo una bella girata al volo. Il Bogliasco sale a quota 18 e continua a guardare tutti dall'alto, il Savona resta a 5, ma saprà centrare qualche risultato positivo contro squadre più abbordabili.
BOGLIASCO, 19 novembre 2005
Bogliasco - A.A.A. cercasi disperatamente aggettivi. Diventa sempre più difficile continuare a descrivere la stagione delle biancorosse che domenica dopo domenica travolgono tutto quello che passa davanti al loro cammino non lasciando alle avversarie neppure le briciole. Ottava vittoria in otto gare ufficiali fra Coppa e campionato con 30 gol realizzati in totale e appena 3 subìti finora. Numeri da record per Spinelli e compagne che continuano a trovare vittorie e gol a raffica consolidando il proprio primato in classifica. Anche il Castelletto, che si presentava al big match di giornata al secondo posto della graduatoria, nulla ha potuto di fronte allo strapotere bogliaschino. Prima rete al 9' quando capitan Marzia Laura decide di sbloccarsi anche in campionato correggendo sotto porta un delizioso assist di Sheila Anzaldi. L'intensità di gioco non è pari a quella di precedenti partite, ma ogni volta che affonda i colpi il Bogliasco fa male: al 29' bis della Laura, nuovamente rapace in area senza che Alice Raspello possa farci qualcosa. Al 41' la Premiata Ditta Katia Modic - Barbara Sgroia mette a dura prova la fantasia del cronista che fatica a trovare tutte le settimane parole diverse per descrivere il consueto corner al millimetro del laterale di origine croata e il puntuale colpo di testa vincente dell'ex centrocampista del Busalla. Fatto sta che pur senza entusiasmare il Bogliasco va al riposo sopra di tre gol. La ripresa è accademia e alla distanza, oltre a segnare ancora, la squadra di casa offre anche spettacolo: molte le azioni corali da applausi, molti gli assoli delle singole ispiratissime giocatrici. Raddoppia anche il numero delle reti che alla fine diventano sei. Al 20' l'acuto è della Modic (che prima "assaggia" l'erba sintetica del terreno di gioco restando a terra dopo un duro colpo, e poi, pochissimi minuti dopo essersi rialzata, si gusta il sapore ben più gradevole della terza rete personale consecutiva con un destro di rara potenza e precisione propiziato da un delizioso assist della Anzaldi). Al 25' tocca a Francesca Pappalardo (splendido stop in area con girata imprendibile che non dà scampo al portiere) e al 46' c'è gioia anche per Francesca Maggio (che in pieno recupero si fa largo fra le maglie difensive e chiude i conti con una secca conclusione). Punteggio di stampo tennistico e tutti a domandarsi chi potrà riuscire a fermare la corazzata levantina, intenzionata a non concedere sconti a nessuno. Quanto al Castelletto poco ha potuto contro la forza della capolista, ma prenderne 6 a Bogliasco non è una colpa grave e il campionato fin qui disputato dalle giovani ragazze di Veronica Opladen resta comunque largamente positivo.
Da Il Secolo XIX del 22.11.05 Calcio FEMMINILE
SERIE C LIGURIA 5^ giornata andata
Di P.T.
PRA', 12 novembre 2005
Pra' - Era la sfida fra il miglior attacco del campionato (quello delle
padrone di casa del super bomber Elisa Fiandrotti, 13 reti nelle prime
4 partite) e l'unica difesa del girone ancora imbattuta. Alla fine la Fiandrotti
(soffocata dall'asfissiante marcatura di Rossella Peluttiero) non ha segnato,
ma le locali si sono perlomeno tolte la soddisfazione di interrompere la
lunga imbattibilità di Sarah Bandini, costretta a capitolare dopo
335 minuti dall'inizio del torneo per un acuto della rapida Silvia Malavasi,
fredda nella conclusione sotto misura. I tre punti comunque sono andati
meritatamente al Bogliasco, che ha ben giocato solo a tratti, ma che ancora
una volta ha dimostrato di saper essere devastante e capace di trovare
il gol con più soluzioni e più giocatrici (otto atlete diverse
in rete dall'inizio della stagione ad oggi).
Pronti via e Katia Modic riprende da dove aveva lasciato (gol nel recupero
domenica scorsa all'Albenga, gol in apertura alla Praese con palla recuperata
in pressing e radente diagonale di rara precisione che piazza la sfera
sul palo interno opposto prima di carambolare in rete). La capolista insiste
e nel primo tempo Modic e Barbara Sgroia quasi annoiano nel loro cinismo
su corner: magistrale calcio d'angolo della prima e micidiale capocciata
vincente della seconda: tutto già visto e perfetto replay di precedenti
partite. Si va al riposo sullo 0-2, ma la Praese al rientro ha ancora voglia
di lottare e al 20' accorcia le distanze con il già descritto gol
della Malavasi. A quel punto il Bogliasco torna a scuotersi e dopo una
sfortunata traversa della generosa Sheila Anzaldi, chiude i conti grazie
all'inedito centro di Enrica Cazzulo, la cui ultima rete si perdeva nella
notte dei tempi (solito splendido corner della Modic, testa di Pippi Spinelli
non trattenuta da Gaia Nuti e mischia in area risolta da pochi passi dal
"Muretto di San Cristoforo" che tornava a visitare l'area avversaria dopo
anni di assenza). Nel finale la Cazzulo sfiora addirittura la doppietta
ben servita da Marzia Laura, ma forse sarebbe stata roba da Fantacalcio.
Finisce 1-3 con Pappalardo e compagne sole al comando pur avendo disputato
una gara in meno. La Praese è comunque destinata ad essere la squadra
del futuro (formazione giovanissima con la sola Denise Civitella ad aver
"già" compiuto i 22 anni), il Bogliasco si accontenta del presente
ed è un presente niente male considerando le sette vittorie in altrettante
partite fra Coppa Liguria e campionato. Il sogno biancorosso continua....
4^ giornata andata
Di P.T.
BOGLIASCO, 5 novembre 2005
Bogliasco - Solo pochi giorni fa’ qualcuno sosteneva che una corazzata come quella dell’Albenga avrebbe vinto il campionato con una gamba sola. Troppo superiore alle avversarie la rosa a disposizione di Portesi, un allenatore dagli illustri trascorsi anche a livello maschile e sceso nel purgatorio della serie C solo per pochi mesi con l’intenzione di riportare nel breve volgere di una stagione l’Albenga alla ribalta del calcio femminile nazionale. Ben nove delle dodici ragazze messe domenica in campo dal tecnico di Alpignano hanno in effetti già calcato i campi di categorie superiori nel corso della loro carriera e le 16 reti realizzate (contro 4 subìte) nelle prime tre gare di campionato parevano dar conferma alle dichiarate ambizioni giallorosse. Non sempre però i campionati si vincono sulla carta o con i proclami e Portesi ha conosciuto così la prima inattesa sconfitta della sua avventura stagionale. A gioire è il Bogliasco di Minoliti, bravo ad imbrigliare tatticamente il più illustre collega. Squadra combattiva e determinata quella di casa, ma anche abile tecnicamente ed ermetica in difesa (nessun gol subìto in campionato e porta imbattuta da 460 minuti consecutivi , Coppa Liguria compresa) oltre che micidiale in fase offensiva. Le reti di Pippi Spinelli (splendida punizione sotto l’incrocio al 24’), Francesca Pappalardo (precisa conclusione in area al 35’) e Katia Modic (destro vincente sotto misura al 90’e gioia doppia nel festeggiare il gol dell’ex) chiudono il conto a favore del Bogliasco che ha anche fallito di un soffio altre tre grossissime opportunità (sfortunata Sheila Anzaldi al termine di uno spunto personale, brave nella costruzione ma imprecise nella finalizzazione Roberta Riva dopo un’irresistibile assolo e Marzia Laura lanciata a tu per tu con il portiere). Sarebbe però stata una punizione eccessiva per l’Albenga che non ha convinto tatticamente ma è stata anche sfortunata in almeno due occasioni sullo 0-2 (palo colpito di testa dall’ottima Monica Greco e parata miracolosa di Sara Bandini su tentaivo di Valentina Melis nel momento di maggior pressione delle ospiti). Portesi sperava forse in un diverso regalo nell’imminenza del suo compleanno, ma la sua squadra resta comunque nel ristretto novero delle favorite al pari però di un Bogliasco che agguanta le dirette rivali (e il Castelletto) al comando della classifica nonostante abbia disputato una gara in meno.
Coppa Liguria
Di P.T.
Molassana, 1 novembre 2005
Ca' de Rissi - Si invertono i fattori ma il prodotto non cambia. Due
giorni dopo la sfida di campionato, un beffardo calendario mette di fronte
nuovamente le due squadre in Coppa Liguria sullo stesso campo e il Bogliasco
con precisione quasi matematica (nonostante cinque undicesimi rinnovati
rispetto a domenica) conferma la sua schiacciante superiorità. Zero
a cinque in campionato, zero a tre in Coppa e sono ben dodici (a due) le
reti rifilate dalle biancorosse alle rossoazzurre nei tre scontri diretti
fin qui disputati in questo scorcio iniziale di stagione. Bogliasco spietato
(in gol Pappalardo con un bel destro, Laura di testa sul solito corner
tagliato di Modic e ancora Pappalardo di rapina), Molassana sfortunato
(capitan Ghirelli k.o. dopo pochi minuti e traversa di Occhiuto sullo 0-0),
ma non sono certo stati solo gli episodi a decidere la partita. Con una
giornata di anticipo le ragazze di Minoliti (lode a Napoli, Ottonello,
Aloi, Riva, Grotta e Furlani, chiamate a sostituire le titolari senza farle
rimpiangere) si qualificano alla semifinale e si presentano in grandi condizioni
psicofisiche al big match di domenica con l'Albenga capolista, mentre il
Molassana (come sostengono i dirigenti locali) ha perso una battaglia ma
non la guerra e avrà tutto il tempo per raccogliere delle soddisfazioni,
pur uscendo nettamente ridimensionato dal doppio confronto ravvicinato
con le travolgenti rivierasche, sempre più outsider di questa stagione
ligure di serie C.
SERIE C LIGURIA 3^ giornata andata
Di P.T.
Molassana, 30 ottobre 2005
Ca' de Rissi - Il Bogliasco è una realtà. Questo il verdetto inappellabile dopo il big match della terza giornata che metteva di fronte due delle potenziali favorite del girone e destinate sulla carta a giocarsi con Albenga, Ponzanese e Praese l'unico posto disponibile per la promozione alla serie B nazionale. Laura e compagne, dopo una fase iniziale di studio e contratta su entrambi i fronti, hanno preso in mano il pallino della gara trasformando una partita equilibrata in un monologo travolgente nella seconda metà del primo tempo. Il Molassana è tornato in partita nella ripresa, ma sotto di 4 gol era ormai impensabile pensare di poter rimettere in sesto il risultato contro un avversario concentrato e determinato. I primi venticinque minuti come detto sono equilibrati e senza grosse occasioni da rete, poi il Bogliasco inizia a carburare e sfoderando grandi potenzialità in tutti i reparti travolge le locali: primo acuto al 26' con calcio piazzato toccato da Modic a Pappalardo che disegna una beffarda parabola con palla sulla traversa e poi in rete. Tre minuti dopo il raddoppio ancora con Pappalardo che raccoglie un lancio della Spinelli e scavalca di testa Gadaleta. Il Molassana è frastornato e le biancorosse ne approfittano nuovamente al 34' quando una splendida azione corale è finalizzata con successo dalla Maggio che sfrutta un delizioso taglio in area della Sgroia. Il "furore" tecnico-agonistico del Bogliasco non si spegne e al 42' arriva anche lo 0-4 grazie a una perfetta punizione dal limite della Stringara. Dopo l'intervallo le rossoazzurre di casa mettono in campo tutto l'orgoglio a loro diposizione e per due volte (al 2' e al 10') l'ex nazionale Oriana Barbieri è sfortunata e si vede negare la gioia del gol prima dalla traversa (su punizione) e poi dal palo (dopo una grande azione personale). Nonostante la gara sia in pratica già decisa vola anche qualche calcio di troppo da una parte e dall'altra, poi per fortuna gli animi si placano e l'ultima mezz'ora pur non regalando grosse emozioni torna ad essere sufficientemente corretta. Al 73' arriva anche il quinto gol, propiziato dalla Modic, in consueta versione assist-woman, e trovato da una Stringara superba sia nell'elevazione che nell'incornata da applausi. Finisce 0-5, passivo forse troppo pesante per le ragazze di Luxoro, ma testimonianza di quanto davvero sia forte e convinta dei propri mezzi la squadra di Minoliti. Sopra le righe tutto il Bogliasco con menzioni speciali a Olivieri e Stringara, mentre nel Molassana la migliore è di gran lunga Simona D’Aniello.
SERIE C LIGURIA 1^ giornata andata
Di P.T.
BOGLIASCO, 16 ottobre 2005
Genova - Il Bogliasco inizia con il piede giusto anche il campionato, ma deve faticare non poco per aver ragione di un Bragno coriaceo ed ostico avversario per chiunque. Nella prima frazione le locali tengono in mano il pallino della gara, ma la manovra non risulta delle più fluide anche per il fitto schieramento difensivo delle ospiti che lasciano il bomber Galliano isolato in avanti (solo a tratti Canale e Parodi vanno in supporto) ed erigono un muro di 10 giocatrici a protezione di Tracy Imbimbo. Il Bogliasco pur senza incantare trova comunque il modo di costruire qualche azione pericolosa con Pappalardo (13’, respinge il portiere), Spinelli (20’ punizione ancora neutralizzata da Imbimbo) e Sgroia (22’, colpo di testa impreciso su corner della Modic). Proprio questa azione è il preludio del gol partita che arriva al 26’: solito calcio d’angolo calibrato di Katia Modic e solita incornata vincente di Barbara Sgroia per l’1-0 Bogliasco. Seppur in svantaggio il Bragno non cambia tipo di gioco e continua a difendersi, affidandosi sul fronte offensivo solo a qualche lancio lungo per Nadia Galliano che ben controllata dalla Peluttiero non riesce però a pungere pericolosamente. Nella ripresa la gara si snocciola sullo stesso refrain del primo tempo: possesso di palla al Bogliasco che si lamenta per due rigori non concessi (atterramento sospetto della Pappalardo e plateale della Laura) e sfiora in un paio di occasioni il raddoppio con la stessa coppia di attaccanti. Il Bragno mette i brividi alla Bandini con un paio di calci piazzati che provocano altrettante mischie confuse in area, e mentre il signor Ierace si erge a protagonista negativo dando ulteriore linfa a un nervosismo già latente, il finale teso ed emozionante porta all’ennesimo calcio piazzato fuori misura della Galliano all’88’ e a un’occasionissima per Sheila Anzaldi che fa tutto bene in costruzione, ma sbaglia la conclusione da pochi passi al 90’. I 3 punti finiscono comunque al Bogliasco che non incanta sul piano del gioco, ma strappa un successo d’oro contro una squadra contro cui in pochi riusciranno ad avere vita facile.
Da Il Secolo XIX del 18.10.05 CALCIO FEMMINILE REGIONALE
Di P.T. Coppa Liguria femminile
Baiardo, 2 ottobre 2005
Genova - Il Bogliasco Calcio Femminile conferma in trasferta quanto
di buono aveva già fatto vedere nell'esordio casalingo della scorsa
settimana e stravince anche la seconda gara di Coppa Liguria candidandosi
al ruolo di outsider stagionale in vista dell'imminente campionato di serie
C ligure. Facile il successo in goleada contro la giovane formazione del
Castelletto che vista l'età media delle giocatrici in rosa ha però
enormi margini di miglioramento. Per adesso il Bogliasco appare però
di un altro pianeta: i nuovi acquisti Bandini, Cazzulo, Sgroia e Pappalardo
si sono subito inserite al meglio e nella vecchia guardia le varie Spinelli,
Modic, Anzaldi e Laura sembrano già in forma e pronte a disputare
una grande stagione. La cronaca: dopo 40 secondi di gioco Marasso viene
salvata dal palo sul tiro di Anzaldi e al 2' anche Pappalardo va vicinissima
al gol. La rete del vantaggio arriva puntuale al 13' quando Katia Modic
mette il calibro al suo piede destro e dalla bandierina centra un pallone
su cui sembra essere scritto "Mettimi dentro", Barbara Sgroia non si fa
pregare e di testa da un passo firma lo 0-1. Il Bogliasco gioca sul velluto
e nel primo tempo realizza altri due gol sfiorandone almeno altri tre.
In rete Francesca Pappalardo al 26' con un magistrale calcio di punizione
dal limite, mentre una sfortunata deviazione di Vio nella propria porta
su azione Pappalardo - Modic fissa lo 0-3 provvisorio. Nella ripresa
la musica è la stessa e le ospiti segnano ancora con un diabolico
lob della Sgroia servita da Sheila Anzaldi per poi chiudere i conti con
l'eterno bomber Marzia Laura che sa segnare con qualsiasi parte del corpo
come conferma la rete del definitivo 0-5. A rovinare parzialmente la bella
prova del Bogliasco arrivano gli infortuni di Silvia Stringara e Francesca
Pappalardo, costrette a lasciare il campo anzitempo così come la
loro avversaria Basso. Giornata non esaltante per le giovani del
Castelletto che mettono comunque in mostra le promettenti Pettinati e Basso
e avranno comunque modo di rifarsi contro avversarie più alla portata,
brave invece tutte le ospiti con lode particolare al trio difensivo Spinelli
- Pelluttiero - Cazzulo sempre concentrato, a una Modic instancabile sulla
fascia e a una Sgroia determinante in mezzo al campo oltre che lucida in
fase conclusiva.
Da Il Secolo XIX del 20.09.05 CALCIO FEMMINILE