Dalla Nazione del 5 aprile 1998
Arriveranno dal Pakistan i palloni
per le gare del "Memorial Martinelli"
Ma non saranno "macchiati"
dallo sfruttamento dei minori
Le partite del "Memorial Martinelli", torneo nazionale per squadre giovanili
di calcio organizzato dalla Polisportiva "Pulcini" di cascina, saranno
giocate con palloni forniti dalla Coop. Si tratta di palloni che anche
se provengono dal Pakistan, non sono "macchiati" dallo sfruttamento del
lavoro minorile: la loro produzione - afferma l' Ufficio attività
sociali dell' Unicoop - è "nel rispetto dei principi dell' organizzazione
internazionale del lavoro". Quello dello sfruttamento minorile in Pakistan,
specialmente per cucire i vari pezzi che compongono i palloni da calcio,
è un problema vergognoso che non può essere ignorato: circa
20.000 bambini dai 5 ai 14 anni, in quel Paese sono praticamente ridotti
alla condizione di schiavi da gente senza scrupoli che realizza, in subappalto,
articoli sportivi per conto dei numerosi e noti marchi, anche italiani.
La Coop, unitamente ad altre aziende, ha voluto dare una risposta "etica"
a tale situazione di sfruttamento minorile avviando il progetto "Coop-Transfair".
Questo prevede che proprio in Pakistan vengano prodotti palloni senza l'
impiego di bambini. In che modo ? Aiutandone le famiglie con salari sufficienti
e inserendo i bambini della scuola. Inoltre vengono attivati interventi
capaci di favorire lo sviluppo sociale di quella comunità. Per questo
i palloni di cuoio che la Coop pone in vendita nei suoi negozi, sono "palloni
etici" che testimoniano come sia possibile battere le "regole" finora imposte
da sponsor spregiudicati. Venendo al "Memorial Martinelli", il fatto che
ai giovanissimi calciatori che partecipano al torneo sia data la possibilità
di giocare con i palloni non macchiati dal sudore di loro coetanei, costituisce
per tali giovani un significativo insegnamento.
[Paolo Vestri]