Cosa diresti di te per farti conoscere dai visitatori di Calciodonne
Net?
A me la notorietà proprio non interessa, invito tutti
a vedermi giocare in una partita del Bergamo.
C’è stata qualche persona che pensi sia stata fondamentale
per la tua carriera?
Ce ne sono state tante:dai miei familiari,alla mia vecchia squadra,
agli amici. Non scelgo una persona particolare perché sono stati
tutti importanti allo stesso modo.
Gli addetti ai lavori sono rimasti molto stupiti da te, quali pensi
siano le tue doti che li hanno impressionati e i difetti che invece devi
migliorare?
Penso che saranno rimasti colpiti per la velocità e per il dribbling,
però devo migliorare ancora molto, perché le ragazze della
nazionale e quelle del Foroni stesso sono molto più avanti e devo
lavorare ancora tanto per raggiungerle.
A quale giocatore o giocatrice pensi che assomigli il tuo modo di
giocare, oppure a chi ti ispiri?
Mi ispiro al mio idolo: Shevchenko. Di lui apprezzo il fatto che sta
sempre zitto, non si lamenta mai e poi è fortissimo. Nel calcio
femminile non ammiro nessuna in particolare, comunque le giocatrici del
Bergamo sono le migliori.
I 18 gol dimostrano che non hai avuto troppi problemi d’ambientamento
nel nuovo campionato. Qual è comunque la marcatura che ti ha creato
più problemi?
Un po’ tutte:alcune ti lasciano più spazio, altre meno, alcune
per niente. In ogni caso quella che credo di aver “sofferto” di più
è stata quella di Manuela Tesse della Lazio.
Qual è stato il momento più gratificante della
stagione?
Sicuramente è stato la convocazione in nazionale (under 21)
, vestire la maglia azzurra è il sogno di tutti da piccoli, ed era
anche il mio e sono felice di averlo raggiunto.
Il tuo exploit ha attirato l’attenzione dei grandi club ,pensi che
il tuo futuro molto prossimo sarà lontano da Bergamo?
Ho avuto qualche richiesta e ci sto pensando, ma è molto probabile
che resterò almeno un’altra stagione qui a Bergamo, sia per fare
ancora più esperienza sia per vincere qualcosa con questa squadra.
Questo Bergamo ha dominato in serie B la passata stagione
e sta sorprendendo tutti anche in serie A, dove pensi che possiate arrivare
tu e le tue compagne? C’è un segreto dietro al vostro successo?
Diciamo che siamo un po’ il Chievo “al femminile”, restare seste sarebbe
una gran cosa perché siamo dietro alle grandi e perché
sarebbe davvero un ottimo traguardo.Il nostro segreto? E’ il gruppo: ne
abbiamo passate tante, abbiamo superato tanti problemi insieme che lo hanno
reso sempre più compatto.
Di recente è arrivata anche la convocazione nella nazionale
under 21, cos’hai provato nell’indossare la maglia azzurra? Ti ha dato
delle emozioni?
E’ stato molto bello,ho provato un’emozione quasi indescrivibile nell’indossare
la maglia azzurra, soprattutto quando abbiamo cantato l’inno e ho provato
come un brivido dentro. Spero di poter continuare a vestire quella maglia,ma
anche se ciò non accadesse e tutto finisse, rimarrebbe comunque
una bella esperienza.
Quale giovane giocatrice vorresti votare per il sondaggio che stiamo
facendo come miglior giovane?
Niente da togliere alle altre ma voto per Valentina Ronsivalle, mia
compagna nel Bergamo e in Nazionale, che credo meriti qualcosa di più.