Maria Teresa Cartolari,

ovvero ... 30 anni di calcio femminile in Italia

Pisa, 7 marzo 1998

Dopo la partita tra Pisa e Lazio abbiamo incontrato Teresa Cartolari, team manager e tuttofare della squadra biancoceleste, collaboratrice della Divisione Calcio Femminile, accompagnatrice della nazionale e nostra amica.

Un risultato insperato quello di oggi (la partita fini` 1-1 ndr), ti avevamo visto molto preoccupata prima della partita dato che eravate venute in casa di una pretendente allo scudetto con solo 11 calciatrici, molte delle quali ragazzine alla prima esperienza in serie A.
Si`, il risultato era proprio insperato, le ragazze si sono comportate benissimo rispettando le direttive di Betty Bavagnoli che ha saputo anche guidarle bene in campo, sono state molto ordinate e il risultato ci ha dato ragione. Ci mancava letteralmente tutta la difesa, Frollani, Caprini, la Di Bari che all' ultimo minuto ha avuto la febbre, Mellina, Lispi, il portiere.....

Ma proprio Colella e` stata una delle migliori in campo.....
Noi abbiamo due portieri, entrambe molto giovani, una del '78 che e` la titolare e Colella che e` dell' '80 e che non per niente e` il secondo portiere della nazionale under 18. E` una ragazza che ha tanta volonta` e che si applica molto e merita queste soddisfazioni, come il rigore parato proprio all' ultimo minuto.

Betty Bavagnoli ha esordito come libero, ha giocato benissimo, la sua esperienza non si discute, ma ha soprattutto colpito il modo con cui ha saputo guidare le compagne, come una chioccia con i suoi pulcini.
Certo, se pensi che fra lei e la ragazza piu` piccola ci stanno 18 anni di differenza... potrebbero essere madre e figlia. In campo c'erano due ragazze di 16 anni.....

Quest' anno la Lazio e` purtroppo invischiata nella lotta per non retrocedere, la salvezza e` comunque un obbiettivo non difficile.....
Secondo me noi siamo un po' in credito con la fortuna, per esempio nell' andata col Pisa fini` 0-0 ma meritavamo di vincere noi. Comunque ci sono buone novita`, dovrebbero entrare nella societa` persone nuove che dovrebbero portare "linfa vitale", e questa buona prestazione di oggi, spero, possa contribuire a convincerli definitivamente.

Noi spesso esaltiamo societa` come Lazio, Fiamma Monza, Torino che sono sempre state molto attente al settore giovanile e spesso accusiamo il Pisa, ma il discorso vale forse anche per il Modena e altre squadre ancora, di non aver mai curato in modo approfondito le giovani calciatrici, qual e` il tuo giudizio in proposito ? Immaginiamo che anche tu sia sintonizzata sulla nostra lunghezza d'onda.
Io sono con la Lazio da 30 anni, sono 30 anni che siamo in serie A (fin dal primo campionato ! ndr), abbiamo vinto 4 scudetti e 2 Coppe Italia ma secondo me la Lazio non e` tanto stata brava a vincere gli scudetti quanto a rimanere in gioco nei momenti bui, nei momenti che ti abbandonano tutti, nei momenti in cui non ci sono piu` i soldi......e questo lo puoi fare solo se ti sei cresciuto le ragazze da te, hai sempre curato il settore giovanile al tuo interno. Ci sono momenti in cui devi andarti a comprare il panino e ragazze che vivono e crescono in una societa` amano la loro societa` e certi "sacrifici" vengono affrontati anche volentieri. Questo alla lunga ci ha sempre ripagato, ci ha dato un'immagine, e poi da fuori qualcun altro si e` sempre avvicinato per far tornare grande la Lazio. Adesso siamo in difficolta` ma abbiamo le ragazze che sono cresciute nel nostro vivaio: esclusa Betty Bavagnoli, le ragazze che hanno giocato contro il Pisa sono tutte cresciute nel nostro vivaio; Silvia Colella e` con noi da quando aveva 10 anni: era "negata" a fare il terzino e a fare l'attaccante ma siccome aveva un bel fisico abbiamo provato a metterla in porta. E` stata comunque la sua volonta` e la sua applicazione a farla arrivare dove e` arrivata ed e` ancora molto giovane. Io mi diverto molto a vedere le partite delle bambine, soprattutto quelle piccoline: noi abbiamo una squadra di "esordienti" che fa il campionato coi maschietti, e` molto bello vederle giocare. Anche loro hanno avuto dei momenti un po' cosi`..., soprattutto i primi tempi quando perdevano quasi sempre. Ora qualche partita sono riuscite a vincerla e anche le sconfitte sono meno sonore rispetto a quelle dell' anno passato. Io sono sicura che fra 4 o 5 anni, raccogliendo queste ragazzine che adesso giocano contro i maschi otterremo degli ottimi risultati. Giocando con i maschi stanno acquisendo una certa mentalita` che fara` loro comodo in futuro. Speriamo di continuare cosi` perche` il settore giovanile e` la vita e il futuro del calcio femminile. Purtroppo non c'e` una lira, la realta` dell' Italia in generale e` tragica.....

...e poi quando le lire vengono tirate fuori le squadre vincono lo scudetto ma magari l'anno dopo falliscono....
.....una squadra come la nostra, se volesse puntare in alto dovrebbe prendere quattro o cinque persone che le facciano fare il salto di qualita`. Non devono essere piu` di quelle pero`, perche` altrimenti, se fallisci l'obbiettivo, rischi di ritrovarti con niente in mano. Le mercenarie che un anno stanno qui e un anno stanno la` e che vengono da fuori non gliene frega niente della societa` e vedono solo il soldo; nel momento in cui non c'e` piu` il soldo se ne vanno da chi ci ha il soldo. E se non hai dietro altra gente che le sostituisce rimani senza squadra.

E questa e` l' opinione di chi ha alle spalle 30 anni di calcio femminile, praticamente una vita....tutta la vita del calcio femminile italiano.