L'abbigliamento unisex nacque come simbolo della emancipazione femminile ed essendo simbolo di parità fra i sessi fu accettato di buon grado da quasi tutte le donne che sopportarono i piccoli disagi che questo tipo di abbigliamento comporta per le corporature femminili, specialmente se di tipo mediterraneo. Una volta cresciuta la consapevolezza e la sicurezza di se' le donne hanno sentito di nuovo il bisogno di indossare abiti più comodi e più eleganti. Questa necessità, presente anche in campo sportivo, è stata recepita dalla Robe di Kappa che ha creato una nuova maglia indossata dalla nostra nazionale di calcio femminile.Questo nuovo capo, chiamato Kombat Woman segue lo stile della maglia indossata dai giocatori della nostra nazionale maschile ma presenta delle significative differenze. Per entrambe è stato scelto un taglio con inserti laterali che sottolineano il punto vita aggraziando la figura ma mentre nella versione maschile si fermano al giro delle maniche raglan che esaltano la larghezza delle spalle, nella versione femminile proseguono fino ad espandersi nelle maniche.Grazie anche al nuovo tessuto bielastico usato da Robe di Kappa e al bordo inferiore arrotondato che consente una perfetta vestibilità , Kombat Woman si adatta perfettamente alla corporatura femminile, sottolineando i punti vita e seno e consentendo allo stesso tempo un'ampia libertà di movimento. Il giro collo della versione maschile ha lasciato il posto ad un grazioso e più comodo colletto. Chi ha visto la partita Italia-Portogallo del 18 ottobre 2000 ha potuto constatare la notevole differenza fra l'abbigliamento delle atlete portoghesi infagottate in una maglia di taglio tradizionale e quello delle italiane che esibivano per la prima volta la nuova Kombat Woman. Unico appunto: attenzione alla misura! Quando si indossa questo tipo di capo la taglia della maglia e dei pantaloncini deve essere perfetta, una misura troppo grande annulla in un colpo solo tutte le caratteristiche di questo taglio innovativo.
