Domenica 30 gennaio 2005
Secondo successo per la squadra di Capitanata che ieri, in una cornice
quasi natalizia causa la forte nevicata, ha affrontato fuori casa il Martina.
Le ragazze foggiane, si presentano cariche, decise, fiduciose; le statistiche
parlano chiaro: in Coppa Italia, su due incontri contro la compagine Tarantina
due vittorie schiaccianti, ma è soprattutto la buona prestazione
contro il Giovinazzo, a renderle ancora più energiche e determinate
nell’affrontare questo match per portare a casa i tre punti.
Il rischio di tanta sicurezza è quello di prendere “sotto gamba”
la squadra avversaria che – in ogni caso – in campo non scende certo per
perdere, anzi, magari cerca di riscattare in Campionato ciò che
è stato in Coppa Italia.
L’incontro comincia bene per la Focus: al 5’ Cavallone smarca Monaco
che, trovandosi sola davanti all’estremo difensore avversario, porta in
vantaggio la Focus, che al 9’ lo vede aumentare grazie a Porcelli che finalizza
ottimamente una splendida azione corale (tutti passaggi “di prima”) iniziata
con Garruto. I ritmi sono più lenti rispetto alla partita precedente,
il Martina non fa pressing, effettua movimenti di contenimento quasi mai
offensivi, per questo le foggiane hanno più tempo per organizzare
l’azione e poter sviluppare un gioco d’attacco preciso, per poter segnare,
ed è proprio questa “lentezza”, questa tecnicità nell’organizzare
l’azione che rende la Focus più “macchinosa”: si arriva con facilità
nell’area avversaria, ma non si tira immediatamente cercando piuttosto
il passaggio con la compagna che può provare a concludere o volendo
ripassarla. Lo spettacolo che viene offerto è gradevole, le manovre
d’attacco efficaci, e i movimenti eleganti e rifiniti ma a conti fatti
non si segna poi molto.
Questo non preoccupa più di tanto la compagine di Capitanata
nemmeno quando al 21’ – causa una svista difensiva – Nardelli beffa Di
Dio con un tiro che le passa sotto le gambe accorciando di una lunghezza
il vantaggio della Focus: le ragazze sono sicure delle loro possibilità,
non perdono la calma (al 25’ sempre Nardelli centra la traversa) e continuano
ad agire con padronanza e maestria senza dar conto al momentaneo risultato.
Questo atteggiamento risulta vincente perché al 28’ Porcelli segna
il suo secondo personale, tirando in porta dopo almeno 6 passaggi in area
con Monaco.
Il secondo tempo è simile al primo, il Martina può accorciare
le distanza in un paio di occasioni rispettivamente con Novembre e Santoro,
ma per il resto è sempre la Focus che “comanda” la partita; al 4’
Cavallone conclude una azione “confusa” segnando la quarta rete; Forchignone
un paio di minuti dopo si vede annullare un goal apparentemente valido
– realizzato tirando da terra - per carica al portiere, ma Cavallone la
“riscatta” segnando al 13’ in scivolata dopo essersi smarcata con una sapiente
“veronica”.
La partita è quindi in discesa, l’atmosfera in panchina e in
campo è molto distesa, quasi da amichevole…non si cerca a tutti
i costi la segnatura quanto la capacità concreta di produrre azioni
valide ed efficaci. Al 14’ Mancini, manda in rete, un tiro ribattuto di
Mostaccioli e ferma così il risultato sul 6 – 1. Gli ultimi minuti
sono pacati, tranquilli senza ulteriori grosse emozioni.
Felici di questo secondo risultato utile consecutivo, non resta che
augurare alla Focus di poter sfruttare la scia positiva in questo particolare
momento di forma, nell’affrontare le prossime avversarie, in particolare
la Nuova Massafra la prossima settimana.
Maria Stella Monaco
VIS FRANVAVILLA FONTANA: Manfreda, Lonoce, Zaza, D’ Angela, L’ Assainato,
Ligorio, Russi, Ardito G., De Mola, Mascia, Ardito C.
A DISP.: Della Corte, Birtolo, Rochira, Mancini, Galeone
INTERNATIONAL TARANTO: Orlando, Ferrara, Boccuni (32’ Di Gioia), Stante,
D’ Elia, Sergio, Leggieri, Carrieri Ang., Carrieri Ann. (49’ Consoli),
Caramia, Costantino.
A DISP.: Russo, Simone, Riondino, Torio
RETI: 13’
L’ Assainato (Francavilla)
26’ Caramia (Taranto)
34’ Ardito (Francavilla)
77’ Caramia (Taranto)
84’ De Mola (Francavilla)
Si chiude con un risultato in bianco l’incontro tra le ragazze brindisine,
desiderose di riscattare le sconfitte degli ultimi due incontri,
e le ragazze tranesi, giunte sul comunale di Bozzano con l’intenzione
di continuare la serie positiva che dura dalla seconda di campionato e
che le ha portate ad insediarsi al secondo posto. Il pareggio ad onor del
vero sta abbastanza stretto alle biancazzurre che hanno molto da imprecare
per le molte occasioni fallite e per una clamorosa svista dell’arbitro
che nei minuti finali non ha punito col calcio di rigore un fallo di mani
volontario in area di una difensore ospite. Le ragazze brindisine, seppur
prive delle infortunate Castrignano, Paladini e Gentile e su un campo ridotto
ad una risaia per la pioggia , hanno disputato una bellissima partita,
mantenendo una superiorità territoriale per tutto l’incontro fino
a diventare un vero e proprio assedio nei 15 minuti finali, E’ mancata
loro però la zampata finale, vuoi per bravura delle retrovie ospiti
che si sono difese con le buone e con le cattive su tutti i palloni senza
regalare nulla , vuoi per l’imprecisione delle attaccanti negli ultimi
10 metri e vuoi anche per la sfortuna che nelle ultime partite le sta perseguitando.
La voglia di vittoria delle ragazze di Fiume si vede fin dai primi
minuti e Carrozzo dalla fascia destra fa arrivare numerosi palloni
in area che mettono lo scompiglio nella difesa ospite. Così
già all’8 uno di questi cross arriva sulla testa di D’Agnano che
da pochi metri butta fuori; pochi minuti dopo in una azione analoga sempre
D’Agnano tira a volo senza centrare la porta.Al 20’ è poi la giovanissima
Papadia sola davanti al portiere a tirare a botta sicura, ma il pallone
viene fermato a pochi passi dalla porta dalle numerose pozzanghere. Il
Trani in questa fase cerca di contrastare la superiorità delle biancazzurre
con qualche contropiede delle veloci attaccanti Pilato e Fusaro ma
Roma, Lazzari e Corsa fanno buona guardia. Ravone viene sottoposta ad una
marcatura aggressiva da una arcigna Ciardi e si procura diverse punizioni
che non danno però esito positivo.Nei primi minuti del secondo tempo
le biancazzurre rallentano il ritmo e ne approfittano le ospiti per imbastire
qualche azione ma negli unici due tiri in porta è la
quattordicenne Barletta a parare con sicurezza. Ma col passare dei minuti
Ravone e compagne incalzano le avversarie. Al 28’ un tiro su punizione
di Macaolo sembra destinato nell’angolo ma sulla traiettoria si frappome
la schiena di un difensore che devia in corner. .La stessa Macaolo al 33’
raccoglie un pallone all’altezza del dischetto e lo scaglia col piede sbagliato
(quello sinistro) fuori per poco. Nell’azione seguente Corsa non riesce
a correggere in rete di testa un invitante cross di Carrozzo. Gli ultimi
minuti sono un vero assedio con numerose mischie in area tranese senza
che però nessuna attaccante brindisina riesca a mettere la
zampata vincente. Al 90’ poi un cross di Macaolo sta per raggiungere Carrozzo
ben appostata in area, ma un difensore ospite alza la mano e lo devia
volontariamente e l’arbitro forse perché coperto non fischia il
calcio di rigore.
Archiviata questo ennesima partita sfortunata, per le biancazzurre
ora occhi puntati sul derby di domenica prossima contro il Mesagne.
Risultati 7° giornata di andata:
Francavilla-Taranto: 3-2 ; Brindisi-Trani: 0-0 ; Trepuzzi-Grottaglie:
1-2 ; Bari-Mesagne 7-2
Classifica: Taranto 18(*); Trani e Francavilla 13; Lama 11; Brindisi
8; Grottaglie e Bari 6; Mesagne 4; Trepuzzi(*) 1
(*) 1 partita in più:
Prossimo turno: Mesagne-Brindisi; Taranto-Lama; Grottaglie-Bari; Trani-Francavilla.
Riposa: Trepuzzi
Ci si attendeva dalla Very Service una specie di prova del nove, la prima di tante finali, da non perdere se vogliono ambire al primo posto nonostante assenze pesanti. Alla fine ne è uscita a testa alta, con un punto che vale una vittoria e la conferma del secondo posto anche se questa volta è in compagnia del Francavilla, prossimo avversario delle tranesi. Su un campo ai limiti della praticabilità, con quasi tre quarti di terreno di gioco allagata, le due squadre in campo hanno tentato il possibile per superarsi, ne è uscita una partita pesante dal punto di vista atletico, che non ha permesso alle due squadre di esprimere la propria tecnica. Entrambe cercano di imporre il proprio gioco, ma su un terreno simile ad una risaia ne scaturiscono batti e ribatti e tanti falli, parecchi evidenti non ravvisati dall’arbitro, che non si è dimostrato all’altezza della partita. Un pareggio tutto sommato giusto, con un Trani pericoloso che ha prevalso nel primo tempo, ed il Brindisi arrembante nel secondo. Dopo una prima fase di studio, il Brindisi cerca di rendersi pericoloso, al 7’ con una punizione, deviata dalla barriera, ed al 10’ con un tiro di D’Agnano, sulla quale si avventa “ l’avvoltoio” Pellegrino, che salva sulla linea. Al 23’ il Trani si affaccia nell’area avversaria, con Lasala, che manda di poco al lato una punizione dal limite. Al 34’ ancora “four –lungs” Lasala protagonista, gran tiro dal limite, Barletta non trattiene, sulla ribattuta arriva Pilato che appoggia nuovamente per Lasala che tira di poco a lato. Passano solo due minuti e la Very Service cerca nuovamente il goal del vantaggio, con una punizione di Manzi che dalle retrovie, imbecca Pilato che scatta palla al piede e lascia partire un potente sinistro rallentato da una pozzanghera e che arriva debolmente tra le mani del portiere. Al 38’ “la tigre” Pilato s’invola sulla fascia sinistra in contropiede, si accentra e tira sul secondo palo, ma la palla sfiora la traversa. Ad inizio ripresa la musica non cambia, al 48’ Manzi dal limite calcia una punizione che il portiere para in due tempi. Al 60’ si rivede il Brindisi, con una punizione della Macaolo, che la difesa sulla linea salva. Al 62’ Trani ancora pericoloso, angolo di Lasala e Fortugno che calcia ma il portiere para. Al 73’ la nuova entrata Di Nunno anticipa il portiere, ma la palla termina di poco al lato. All’80’ azione della Macaolo, che sola in area calcia fuori. Brindisi che fino alla fine della partita si protrae nell’area bianco – azzurra cercando invano la rete della vittoria, ma il muro tranese non molla e respinge tutti gli assalti delle brindisine. Un Trani con gran carattere, cuore e umiltà che guadagna un punto prezioso, facendo da scoglio con centrocampo e difesa alle mareggiate brindisine. Grande prestazione del collettivo tranese, non molla un osso, non lascia un centimetro, lotta e combatte ovunque, peccato che non riesca a chiudere il match, nonostante abbia fermato i pericoli avversari, ossia la Macaolo, chiusa a centrocampo in una ragnatela, e la Ravone, alla quale “killer “ Ciardi fa sentire il proprio fiato sul collo, chiudendo ogni sua iniziativa. Trani che non riesce a sfatare il tabù pareggio in quel di Brindisi,anche per colpa di un campo che ha limitato la amovibilità di gioco. Domenica sul terreno amico, affronterà in una partita verità, il sorprendente Francavilla, per cercare l’allungo.
Lello di Toma
Domenica 23 Gennaio 2005
Il detto “Anno Nuovo, Vita Nuova” si addice perfettamente al “G.S.
Focus – Vini Coppa D’oro”, che ieri ha disputato la sua seconda partita
di Campionato (iniziato domenica 16 n.d.r.) vincendo meritatamente contro
il Giovinazzo. Durante la pausa natalizia la squadra di Capitanata ha intensificato
gli allenamenti (su 14 giorni di vacanza 12 sono stati di allenamento)
al fine di migliorare la resistenza e il fiato per poter “reggere” i 60
minuti, ma soprattutto per cercare di studiare ed applicare quegli schemi
di cui si è sempre parlato ma mai messi in pratica. I risultati
di questo sforzo non si sono fatti attendere; la Focus ha decisamente cambiato
volto: attiva, propositiva, offensiva, finalmente gioca!E, gioca, anche
bene.
Il primo goal arriva al 2’minuto con Monaco, su suggerimento di Cavallone,
che nel frattempo aveva già provato a violare la porta avversaria
con un paio di tiri finiti alti sopra la traversa. Il mister Palatella
incita le foggiane a “tenere la squadra corta”; questo forcing è
efficace: il Giovinazzo non riesce ad arrivare oltre la propria metà
campo, i loro passaggi sono quasi tutti intercettati dalle avversarie che
veloci ripartono per andare a segnare. Al 3’ Cavallone raddoppia il vantaggio
della Focus. In panchina e sugli spalti si esulta; il lavoro e i sacrifici
fatti sono valsi davvero perché le ragazze della squadra di Capitanata
hanno l’aria di essere davvero una squadra: si muovono continuamente insieme,
e si cercano con passaggi filtranti e triangolazioni che smarcano l’attaccante
di turno che, nel frattempo, trova spazi vuoti per poter tirare in porta
senza “intralci”. Il primo quarto d’ora è tutto della Focus: il
portiere Di Dio fa un solo intervento al 10’ su tiro di Ricco, dopo
di che sono moltissime le occasioni che Mancini, Mustaccioli, Forchignone
hanno per accrescere il vantaggio; al 18’ Forchignone intercetta un passaggio
difensivo, smarca Mancini che trovandosi davanti alla porta non può
non segnare, realizzando così la sua seconda rete stagionale. Per
attendere una reazione (o azione) del Giovinazzo dobbiamo attendere il
22’: superato il limite dei cinque falli, l’arbitro assegna il tiro libero,
e Ricco, con un bel tiro che si infila alla destra dell’estremo difensore,
accorcia le distanze. Due minuti dopo il replay: fallo di Cavallone su
Cannato, tiro libero, Ricco trasforma. Siamo sul 3-2. Il timore che le
foggiane perdano la concentrazione e la fiducia nelle loro possibilità
è notevole, tanto più che le avversarie ora prendono piede
e si fanno più pericolose. Ma Forchignone cancella ogni dubbio di
sorta: al 28’ si “inventa” un goal tutto suo, saltando all’altezza del
centrocampo Ciccolella e scaraventando il pallone nell’angolino destro:
incredibile e imprendibile!L’entusiasmo per il momentaneo 4-2 è
effimero visto che un minuto dopo De Palma accorcia nuovamente le distanze
con un bel tiro da lontano che sfugge alle mani del portiere foggiano.
Il secondo tempo comincia con una doccia fredda per la Focus: dopo
soli 3 secondi Ciccolella, su passaggio di Cannato, porta in parità
il risultato. C’è come un “brutto presentimento”, ma la reazione
della squadra di Capitanata è energica, non si abbattono, continuamente
cercano il goal, anche se la stanchezza si fa sentire; ma la determinazione,
la combattività e l’agonismo dimostrato premiano alla fine le foggiane
che dopo almeno 15 minuti di “arrembaggio”, vanno ancora in vantaggio con
Cavallone, che al 20’ segna la sua terza marcatura e porta la Focus sul
6-4. In panchina si scalpita, si guarda l’orologio praticamente ogni minuto
sperando che il tempo passi più in fretta. Il Giovinazzo prova la
sua ultima chance: cambio del portiere (Pansini al posto di Minervini)
poter “usare” il quinto uomo pardon, donna, e essere più offensivi.
Una tattica “a doppio taglio”, perché le foggiane da vere faine
approfittano subito di questo cambio per affondare ancora di più,
infatti al 22’ Monaco segna la settima rete con un bel tiro da lontano.
Sospiro di sollievo: la Focus ha la vittoria in tasca e questa sensazione
continuiamo ad averla nonostante Ciccolella al 25’ accorci nuovamente il
vantaggio per il Giovinazzo portando il risultato sul 7-5. Tutta la squadra
foggiana è impegnata nel difendere il risultato: Di Dio sventa un
tiro di De Palma, sola davanti alla porta, che poteva mettere tutto in
crisi, capitan Garruto non si lascia sorprendere in difesa salvando situazioni
pericolose, e Monaco al 29’ confeziona la “perla” della giornata segnando
l’ottavo goal che chiude definitivamente il risultato sull’8-5, con una
azione solitaria, scartando il portiere con una bellissima finta di corpo
e mettendo la palla in porta addirittura “con lentezza”. Tripudio in panchina
e sugli spalti per la prima vittoria della Focus in campionato! Un successo
meritato che speriamo venga seguito da molti altri.
Maria Stella Monaco
Continua la serie negativa delle ragazze brindisine che seppur con un
risultato ingiusto, hanno dovuto soccombere contro la squadra
capolista del girone. Mister Fiume a causa di infortuni ha dovuto rinunciare
sin dal primo minuto a due baluardi della difesa come Castrignano e Paladini
e pur con Corsa e Gentile acciaccati si è presentato alla stadio
Jacovone col segreto intento di riscattare il passo falso subito domenica
scorsa in casa. In effetti con un po’ di fortuna in più ci
sarebbe riuscito, in quanto per ben 3 volte è andato vicino
al goal colpendo altrettanti legni della porta avversaria,
ma nel calcio si sa alla fine vince chi fa più reti ed il Taranto
grazie ad una Caramia strepitosa ne ha fatti perfino 3. La partita è
cominciata nel migliore dei modi per le brindisine che hanno dominato la
prima mezzora con diverse occasioni da rete colpendo in questa fase la
prima delle 3 traverse dell’incontro. Poi, inaspettatamente al 28’ nella
prima azione d’attacco le tarantine con Caramia sono andate
in vantaggio. La rete ha stordito le ospiti che, senza avere nemmeno
il tempo di riprendersi subiscono dopo pochi minuti anche il raddoppio
. Nel secondo tempo poi hanno tentato il tutto per tutto per raddrizzare
il risultato ma per altre due volte il pallone è andato a sbattere
sulla traversa della porta difesa da Orlando. Poi il terzo goal sul finire,
ha chiuso l’incontro, lasciando nello sconforto il team brindisino.
Passando alla cronaca dobbiamo registrare già al 5’ una bella azione
delle brindisine con Gentile che lancia in profondità Ravone,
fermata per fuorigioco, apparso inesistente, mentre si presenta sola davanti
al portiere avversario. Le biancazzurre in questa fase dominano il centrocampo
e dopo pochi minuti Carrozzo dal vertice destro fa partire un tiraccio
che scheggia la traversa avversaria. Successivamente in altre 2 mischie
in area tarantina né Ravone né Carrozzo riescono a trovare
la zampata decisiva. Poi al 28’ c’è la doccia fredda. Caramia raccoglie
un difettoso rinvio della difesa, si libera della diretta avversaria e
lascia partire un tiraccio che si infila nell’angolo. Passano appena 9
minuti e la stessa Caramia semina il panico nell’area di rigore e dopo
una serie di rimpalli vinti supera nuovamente La macchia. Nel secondo tempo
mister Fiume inserisce una punta (Livera), al posto dell’acciaccata Gentile
e sposta in avanti il baricentro rischiando qualcosa in più in difesa.
Al 60’ Macaolo dalla fascia destra fa partire un pallonetto che colpisce
nuovamente la traversa, il pallone torna in campo ma nessuna delle attaccanti
è pronta a correggere in rete. Al 68’ Livera è lesta
a rubare palla, si invola e sulla linea dell’aria di rigore viene atterrata.
Tira la conseguente punizione Corsa e scheggia nuovamente la traversa.
Le ospiti si sbilanciano sempre più in avanti e le tarantine ne
approfittano con 2 micidiali contropiedi di Caramia. Il primo si esaurisce
con una rete annullata per fuorigioco al 75’, il secondo invece permette
alle locali di triplicare all’80’ allorché sempre Caramia
offre a Sergio la palla da depositare in rete di testa.
Persa di vista la capolista
Taranto ora c’è per le brindisine l’opportunità di inserirsi
nella lotta per il secondo posto. Obbligatorio battere pertanto domenica
prossima il Trani sul campo di Bozzano alle ore 14.30.
Nicola Ciullo
FORMAZIONI:
TREPUZZI: Guglielmo, Micolani P. (65’ Tolomeo), Filippo (69’ Mazzotta),
Pezzuto A., Pezzuto F., Semeraro, Micolani Paola (74’ Geusa), Termo,
De Luca, Invitto, Maniglio (46’ Tondo).
ARS ET LABOR MESAGNE: Pietanza, Errico, Taurino (89’ Carone) Dell’Atti,
Lonoce (70’ Brandi), Laghezza, Maselli (63’ Presta), Giannotta (85’ Zito),
Celeste, D’Oria, De Blasio.
Giuseppe Potì
Continua la serie positiva per la Very Service, questa volta oltre alla vittoria della gara arriva anche il secondo posto in classifica, vista la contemporanea battuta d’arresto del Francavilla per mano del Lama Taranto. Tranesi scese in campo convinte, determinate e cariche, quasi a far capire all’avversario : “ Come può lo scoglio arginare il mare! ” Bianco –azzurre sempre in vantaggio, con un Bari ostinato, che non ha mai mollato. Fischio d’inizio e Trani al 20’’ già in vantaggio con “ il puma “ Fusaro, passaggio in profondità di Manzi, a servire Di Nunno, che la poggia indietro per Lasala, cross per Fusaro, che di destro manda in rete. Al 2’ Trani ancora pericoloso con Di Venosa, con un diagonale a giro da fuori area che costringe il portiere a salvarsi in angolo. Al 6’ il Bari guadagna un rigore per via di un fallo di mano inesistente, dal dischetto Rogazione non sbaglia. Pronta risposta della Very Service dopo appena un minuto, sempre con Fusaro, Di Nunno penetra e calcia in porta, il portiere devia, e come un puma giunge Fusaro che insacca in rete. Il Bari non si arrende, ed all’8’ pareggia, con un tiro da fuori area, trasformatosi in pallonetto da parte di Pontrelli, che inganna l’estremo difensore tranese. Passa una manciata di secondi, e l’armata bianco – azzurra colpisce ancora: questa a violare la porta barese ci pensa Quinto, che grazie ad uno dei suoi scatti sulla fascia destra, sul filo del fuorigioco, raccoglie un invito di Di Nunno e con un delizioso pallonetto supera il portiere. Very Service che potrebbe dilagare, ma prima Fusaro a tu per tu col portiere, fallisce tirando addosso al portiere; poi è la volta di Manzi, con una punizione che termina di poco fuori. Questo è il preludio all’ennesimo allungo delle tranesi, che arriva al 38’ con una gran botta da fuori area dell’ariete Di Nunno Clemenza. Sul finire del primo tempo, da annotare una gran punizione dal limite dell’area da parte della Pink Bari, con De Giglio, alla quale con destrezza si oppone Magnifico. Al 43’ evidente trattenuta in area di rigore da parte di un difensore del Bari ai danni di Fusaro, che l’arbitro non vede. Al 44’ per l’ennesima volta il Bari dimezza lo svantaggio, con Rogazione, che sul filo del fuorigioco, sfugge ai difensori e con un pallonetto manda in rete. Nella ripresa a tener il possesso di palla è sempre un cinico Trani, con un gioco su tutto il campo, con ragnatele di passaggi e che pian piano spegne le offensive avversarie. Al 63’ angolo di Lasala, Ciardi al volo colpisce la traversa. Dopo alcuni errori in attacco delle tranesi, giunge l’ennesima leggerezza difensiva, che porta il Bari al pareggio, al 73’ ancora Rogazione, scatta sul filo del fuorigioco e punisce la difesa avversaria. Il Trani ha fame e si guadagna il meritato vantaggio al 75’: azione sulla destra, discesa sul fondo dell’infaticabile Lasala, che con un tiro “ubriacante”, da fondo campo, inganna l’estremo difensore Fornarelli, e manda in delirio il pubblico. In questa partita, dopo l’ultimo splendido goal, non resta che attendere un’altra prodezza, che puntuale giunge all’83’ con Manzi, che su una punizione dal limite, insacca sul lato della barriera, sotto l’incrocio. Trani a gran carriera, rapido, irresistibile e volenteroso.
Lello di Toma
Brutto stop interno delle brindisine che con questo risultato si pregiudicano il proseguo del campionato. Inspiegabile è stata la brutta prestazione offerta dalle ragazze di Fiume che, seppur favorite alla vigilia dell’incontro, hanno trovato di fronte una squadra composta per lo più di ragazzine che con la loro vigorìa e la loro freschezza atletica hanno avuto il sopravvento sui più quotati avversari. Unica scusante per le brindisine è stato il forte vento che nel primo tempo ha soffiato a favore delle avversarie, permettendo loro di andare 2 volte in rete con altrettanti tiri da lontano. Poi, dimezzato lo svantaggio sul finire del primo tempo e iniziato il secondo a favore di vento, tutto lasciava presagire ad un recupero del risultato da parte di Ravone e compagne. Ma così non è stato in quanto le taratine, in una tipica azione di contropiede hanno triplicato al 55’ lasciando nello sconforto le brindisine che prese dal nervosismo non hanno più giocato. Quest’ultime addirittura hanno trovato nel vento a favore un ulteriore ostacolo in quanto, quando tentavano di imbastire una azione di attacco, l’ultimo passaggio in profondità effettuato, acquistava velocità fino a diventare irrangiungibile. Sul finire poi, sguarnivano anche la difesa permettendo alle avversarie di realizzare in contropiede altre due reti di cui uno in netto fuorigioco. Per la cronaca c’è da registrare al 10’ il goal di Cuomo che dal limite si libera dell’avversario e tira rasoterra. Barletta para ma non trattiene ed il pallone rotola in rete. Al 20’ poi occasionissima per Livera che sola al centro dell’aria tira a colpo sicuro, il pallone viene rimpallato da un avversario ma rimane lì a pochi passi della porta, la stessa Livera poi si fa anticipare sulla linea di porta. Al 27’ il raddoppio: un innocuo tiro dalla tre quarti di Calabrese si impenna e, spinto dal vento prende velocità fino ad infilarsi sotto la traversa tra lo sbigottimento generale. A questo punto le brindisine hanno un momento di orgoglio e trovato sulla fascia destra il varco buono per attaccare la difesa avversaria, si rendono più volte pericolose ed in una di queste azioni dimezzano lo svantaggio con Carrozzo che appena entrata in area dalla destra fa partire un tiro che si infila nell’angolo opposto. Nel secondo tempo al 50’ c’è poi il goal tarantino che spezza le gambe alle brindisine: Franco parte sulla fascia sinistra, si libera di Paladini che nell’occasione si infortuna, supera poi anche Castrignano e batte l’incolpevole Barletta. Le brindisine tentano una timida reazione, ma lo fanno molto disordinatamente. Unica occasione da recriminare è una traversa colpita al 62’ da Macaolo su punizione dal limite. Col passare dei minuti le ragazze di Fiume perdono fiducia in sé stessi e si sbilanciano anche in attacco. Ne approfittano prima Franco, seppur in netto fuorigioco, a realizzare sola davanti al portiere, e poi la nuova entrata Pepe ad infilare in rete con un bel tiro a volo appena dentro l’area. Archiviato questo incontro, per le brindisine adesso c’è la difficile trasferta di domenica prossima contro la capolista Taranto. Sarà l’occasione buona per riscattarsi?
Nicola Ciullo
Dopo la bella vittoria ed il bel gioco espresso contro il Grottaglie,
la Very Service scende in quel di Trepuzzi. Partita condizionata da un
forte vento gelido che ha influito molto nelle palle alte. Mentre il Trepuzzi
attende il Trani nella propria metà campo, formando una muraglia
con 5 centrocampisti, le tranesi partono dalla ben collaudata difesa, palla
a terra, servendo le ispiratrici Laurora e Di Venosa, che cercano attraverso
lanci e passaggi filtranti di superare il centrocampo avversario. Al 6’
si rende pericoloso il Trepuzzi in contropiede con Maniglio, fermata al
limite dell’area in maniera fallosa da Ciardi; batte la punizione Maniglio,
che manda di poco alto sopra la traversa. Al 10’ ci prova Pezzato da fuori
area, ma Magnifico è attenta e para. Al 16’ si rende pericolosa
la Very Service, attraverso un calcio di punizione dal limite battuto da
Manzi, con il portiere avversario che para con facilità. Le tranesi
cercano profondità, ma spesso i passaggi non giungono precisi a
causa del vento sfavorevole, così spesso e volentieri, si assiste
ad un batti e ribatti tra le due squadre. Al 38’ le bianco – azzurre passano
in vantaggio, Di Venosa offre una palla filtrante per “ il puma“ Fusaro,
che controlla, salta il portiere e manda in rete. Al 44’ si rende pericoloso
il Trepuzzi con un gran tiro dalla distanza, Magnifico si supera e devia
in angolo. Nel secondo tempo il Trani, non si ferma, e col vento a favore,
continua a macinar gioco ed a rendersi sempre pericoloso, anche se a volte
a causa del vento non riesce a centrar la porta. Al 51’ la Very Service
raddoppia, Pilato entrata appena da un minuto, viene servita da Fusaro,
e di sinistro trafigge il portiere avversario. Al 58’ il Trepuzzi ci riprova
in contropiede, ancora con Maniglio, che vede un corridio e in velocità
cerca di sorprendere la difesa tranese, ma Di Nunno Sorrenti al limite
dell’area riesce ad anticiparla. Al 63’ il Trepuzzi dimezza lo svantaggio,
Pezzuto approfitta della difesa alta del Trani, e s’invola verso la porta
avversaria, e con un bel pallonetto supera Magnifico. Passano solo due
minuti e il tandem Fusaro – Pilato fa ancora centro portando il Trani alla
terza rete: assist di Fusaro e Pilato che supera ancora una volta il portiere
del Trepuzzi. Al 70’ ci prova Manzi in due tempi, prima con un tiro
teso, ma il portiere respinge, e poi sulla ribattuta calcia con troppo
effetto e la palla va fuori. Al 76’ calcio d’angolo per il Trepuzzi, battuto
sul primo palo, dove sopraggiunge Pezzuto che a volo di sinistro manda
la palla a fil di palo. Al 79’ ci prova Filippo, con un diagonale a filo
d’erba ma la palla termina di poco a lato. All’82’ si rifà
vivo il Trani con Laurora, che recuperata palla, cerca di sorprendere il
portiere avversario con uno splendido pallonetto, ma la palla termina di
poco alta. All’87’ ci riprova ancora Pilato con un colpo di testa su calcio
d’angolo, ma il portiere para in due tempi. Una Very Service che porta
a casa i tre punti, in vista dei futuri incontri difficili, esprimendo
un gioco sufficiente, quel tanto che basta per la vittoria, di certo si
poteva dare di più. Per le bianco–azzurre continua il buon periodo,
domenica tornerà disponibile Di Nunno Clemenza che con la Fusaro
vista oggi, stile Ronaldinho, formerà il duo d’attacco, e gli avversari
dovranno sempre più temere questa corazzata che va sempre più
crescendo. Per quel che concerne il Trepuzzi, ha mantenuto fede la statistica,
con la media di un goal fatto e tre subiti a partita. Very Service che
domenica affronterà tra le mura amiche, una delle prime partite
terribili, contro una Pink Bari che risultati alla mano si è migliorata,
quest’oggi ha perso 5 a 4 contro la squadra aspirante e quotata alla vittoria
del Campionato: il Taranto. Adesso per la Very Service non resta altro
che continuare a confermare i miglioramenti fin qui visti, ma stavolta
con delle squadre più quotate.
Classifica:
International Taranto
15
Vis Francavilla
10
Trani Very Service
9
Dribbling Lama
8
Atletico Brindisi
7
Pink Sport Time Bari
3
Olympia 2000 Grott.
3
Ars et Labor Mesagne
1
Trepuzzi
1
Prossimo turno 6^
giornata andata 23 gennaio 2005
Ars et Labor Mesagne
- Trepuzzi -
Dribbling Lama - Vis Francavilla -
International Taranto
- Atletico Brindisi -
Trani Very
Service - Pink Sport Time Bari -
Riposa: - Olympia 2000
Grott. -
Archiviate le due sconfitte di misura contro le quotate formazioni dell'Atletico
Brindisi e del Francavilla Fontana, maturate peraltro al termine di altrettanti
incontri rimasti in bilico sino al termine, le ragazze della Pink Sport
Time Bari miravano ad ottenere i primi punti in campionato, affrontando
in un'insidiosa trasferta il Dribbling Lama. La compagine tarantina, reduce
a sua volta da due pareggi esterni ed una vittoria a spese del Grottaglie,
era desiderosa di sfruttare il turno interno per proseguire la sua striscia
di imbattibilità.
Si preannunciava, dunque, un interessante incontro sul campo del rione
Tramontano, con il conforto di una bella giornata di sole che mitigava
i rigori dell'inverno. Le due squadre non hanno smentito tale previsione
e, senza risparmiare energie, hanno dato via ad un confronto agonisticamente
molto intenso, che ha visto prevalere la squadra meglio impostata.
Dopo una prima fase di studio, in cui si registrava soltanto un'iniziativa
della Pink, con un tiro scoccato al 9' dalla n. 10 (Longo) che, ben appostata
al vertice sinistro dell'area di rigore, non inquadrava lo specchio dello
porta, era la squadra di casa che cercava di dettare i ritmi, ma non riusciva
a trovare il bandolo della matassa. Anzi, le occasioni migliori capitavano
alle punte baresi, ben innescate da un duttile pacchetto di centrocampo:
al 20' Rogazione della Pink, libera in piena area, per poco non agganciava
un invitante pallone; e al 28' la Milano colpiva di testa a pochi passi
dalla porta, ma l'estremo difensore avversario in qualche modo rimediava.
Nella prima mezz'ora, all'attivo della formazione jonica, il cui reparto
offensivo raramente riusciva a liberarsi della solida difesa avversaria,
non poteva ascriversi altro se non la creazione di alcune mischie in area
di rigore, che non sortivano esito alcuno. Soltanto al 34' giungeva il
primo tiro del Lama, con un'azione della Calabrese che però concludeva
a lato.
La situazione si sbloccava al 41' quando la Pink meritatamente passava
in vantaggio, grazie ad un pallone spiovente in area deviato impercettibilmente
dalla n. 11 (Milano) che trafiggeva l'incolpevole portiere avversario.
Nei minuti conclusivi della prima frazione, le ragazze baresi controllavano
la reazione del Lama che, tuttavia, produceva unicamente un'azione sventata
da una pronta uscita del portiere Fornarelli in anticipo sugli attaccanti
avversari.
Nella ripresa la squadra allenata da Cardone riusciva a gestire il
vantaggio senza correre grossi rischi. Per buona parte del secondo tempo
nessuna della due squadre riusciva a creare limpide occasioni da rete e
il gioco si svolgeva prevalentemente a centrocampo. Nonostante la foga
e l'irruenza delle tarantine, era sempre la Pink a dare l'impressione di
poter colpire in velocità, anche in virtù di alcuni innesti
di forze fresche dalla panchina. Finché al 34' si concretizzava
il raddoppio, con un'invenzione della De Giglio che scorgeva il portiere
avversario fuori dei pali e lo beffava dalla tre quarti con un intelligente
e ben calibrato pallonetto.
Nel finale, il Lama cercava in tutti modi di riaprire l'incontro e
procurava un brivido ai sostenitori baresi allorché al 42' la Cuomo
si presentava in solitudine di fronte al portiere avversario e il suo diagonale
da posizione favorevole lambiva il palo, perdendosi sul fondo. Nonostante
i cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro, la cui direzione è
apparsa nel complesso positiva, il risultato non cambiava e la Pink portava
a casa un prezioso successo che premia un'accorta condotta di gara e rispecchia
i valori espressi in campo.
Il risultato conferma la crescita delle ragazze baresi e lascia ben
sperare per il prosieguo della stagione, anche se il calendario riserva
alla Pink nel prossimo turno un avversario particolarmente ostico, quale
l'International Taranto, capolista a punteggio pieno. Dal canto proprio,
il Dribbling Lama, che cercherà di riscattarsi e riprendere la marcia,
è atteso da una prova impegnativa sul non facile terreno dell'Atletico
Brindisi.
Alessandro Palmieri
Prima partita ufficiale del 2005 per la Very Service Trani, e primo cinque a zero della sua storia. Un Trani che sin dai primi minuti, ha aggredito l’avversario, con un brillante pressing a centrocampo, che di conseguenza ha fatto rintanare il Grottaglie nella propria metà campo, concedendogli solo qualche azione in fase offensiva, non facendo correre alcun pericolo all’estremo difensore tranese Magnifico. Un Trani grintoso, tonico e nella seconda parte a volte straripante, che prima mette alle corde e poi trafigge un Grottaglie che non si è mai arreso, ma che ha giocato fino alla fine, nonostante la superiorità di gioco tranese. Trani pericoloso già al 6’ con Manzi, che su punizione impegna Cavallo S., che con sicurezza para; passano solo quattro minuti e l’estremo difensore del Grottaglie, si ripete su Quinto, deviando un tiro potente da fuori area. Al 28’ ci prova dal limite la sfavillante Di Venosa, ma il portiere para. Passa solo un minuto e “il puma” Fusaro si mette in evidenza, discesa sulla fascia, tiro in diagonale, e palla che termina di poco alta sopra la traversa. Al 30’ ennesima punizione da fuori area di Manzi, ma il portiere para nuovamente con sicurezza. Finalmente al 33’ arriva il meritato vantaggio per le tranesi, Fusaro in area controlla e serve l’arrembante Quinto, che con un esterno destro potente anticipa il portiere e manda in rete. Alla ripresa la musica non cambia, ed è sempre il Trani a far gioco, con una fitta ragnatela di passaggi che lascia sbigottito il pubblico presente. Al 53’ ancora Manzi su punizione cerca di impensierire il Grottaglie, ma la palla termina alta sopra la traversa. Passa un minuto e il Trani raddoppia, rimessa laterale dalla destra di Lasala, Fusaro in area controlla al volo col sinistro, e poi sempre al volo di destro, inventa uno splendido pallonetto che termina in rete alle spalle del portiere, standing ovation da parte del pubblico. Al 57’ prima azione pericolosa del Grottaglie, che cerca di sorprendere il Trani in contropiede, Farina lasciata sola dai difensori ne approfitta, ma conclude al lato. La Very Service chiude il Grottaglie nella propria area, al 59’ ci prova la grintosa Lasala dal limite destro, ma colpisce il palo; passa solo un minuto e Manzi dal limite sinistro colpisce la traversa; infine al 61’ arriva il goal grazie a Pilato: cross di Di Venosa, assist di Fusaro e Pilato che di punta anticipa il portiere. Le tranesi non si accontentano e continuano l’assedio nell’area del Grottaglie, ma le mischie allontanano i pericoli per l’estremo difensore Cavallo S. All’85’ Di Venosa prova a regalarsi un goal per incorniciare la splendida prestazione, ma a negarlo è la traversa. Sul finire della partita all’88’ la giovane esordiente Corrado realizza la quaterna, assist in area di Pilato e l’accorrente Corrado in diagonale sul secondo palo mette in rete. All’89’ Pilato con un tiro potente ci riprova, ma il portiere respinge. Al 90’ minuto il Trani porta il proprio bottino a quota cinque, tiro cross dalla sinistra dell’altra esordiente Roberto, che con un pallonetto supera il portiere. Un Trani esemplare, con un centrocampo solido ed un attacco che sembra non aver risentito dell’assenza dell’ariete Di Nunno Clemenza. Dopo la cinquina di oggi si spera che la Very Service continui a giocar bene, attraverso passaggi ragionati ed impegno, sarebbe proprio una bella tombola, si vedrà domenica nella trasferta di Trepuzzi!
Lello Di Toma
LA GENERALE ELETTRICA BRINDISI : Barletta, Roma, Paladini,
Macaolo (50’ Livera), Castrignano, D’Agnano, Carrozzo, D’Astore,
Ravone, Corsa, Gentile(46’ Lazzari), A disp. Papadia , Romanelli, Peluso,
Tedesco.
All.: Fiume
Reti: 19’ Ardito(FR) ; 60’ Ravone(BR)
Si chiude con un pareggio il derby tra le due compagini brindisine,
sicuramente protagoniste nel campionato di serie C. Chi era presente alla
partita ha potuto assistere ad una bella prestazione di entrambe le squadre,
in possesso di un buon livello tecnico e di una buona dose
di agonismo. Il pari per la verità sta un po’ stretto alle ragazze
di Fiume che, seppur passate in svantaggio per un infortunio della difesa,
hanno disputato una delle partite più belle della stagione, dominando
almeno per un’ora l’incontro con un assedio continuo alla porta avversaria
e mettendo in alcuni momenti alle corde l’avversario. Il pareggio
è però arrivato solo nel secondo tempo dopo diverse occasione
da rete mancate vuoi per l’imprecisione delle attaccanti, vuoi anche
per la bravura delle ragazze di casa che all’ultimo momento riuscivano
in qualche modo a salvare la propria rete. Raggiunto poi la parità
al 60’, le brindisine hanno mantenuto lo stesso ritmo per almeno
altri 15 minuti procurandosi almeno altre 2 palle –goal clamorose, poi
invece forse prese dalla stanchezza, hanno preferito arretrare il
baricentro e contenere fino alla fine i tentativi di assalto delle ragazze
di Andriulo.
La partita inizia con entrambe
le squadre, consapevoli dell’alta posta in palio, caratterizzate da un
gioco con difese ben coperte, soprattutto con le ragazze locali che
mantengono una marcatura asfissiante su Ravone e Carrozzo, . Ma, dopo un
colpo di testa di Ravone alto di poco sono le francavillesi al 19’ ad andare
inaspettatamente in rete: il portiere brindisino, nel tentativo di salvare
un pallone destinato in corner, tira sui piedi di Ardito appostata al limite
dell’ari;. quest’ultima con la difesa brindisina ferma, raccoglie il pallone,
fa pochi passi e poi calcia nell’angolino basso. Al 25’ Gentile mette un
pallone invitante nell’area avversaria, ma prima Ravone e poi Macaolo
si fanno ribattere il tiro in porta. Al 35’ Macaolo sola davanti a Manfreda
tira a fil di palo. I difensori del francavilla riescono a sbrogliare 2
mischie in area al 41’ ed al 45’. La ripresa inizia con un tiro di Carrozzo
dai 30 metri che Manfreda smanaccia in angolo.Al 60’ il pareggio: Carrozzo
sulla fascia destra è un’autentica spina nel fianco della difesa
avversaria e su una delle sue incursioni crossa al centro dove Ravone con
un violento tiro infila nell’angolo. Successivamente al 65’ Ravone mette
al centro dell’area un pallone invitante ed il tiro successivo della nuova
entrate Livera va a sbattere su un difensore che poi libera. Al 71’ Ravone
si libera dell’ultimo avversario e anziché proseguire sola fino
alla porta, tira dal limite ma fallisce il bersaglio. A questo punto esce
il Francavilla che si rende pericolosa all’ 80 con un tiro di Mascia che
però Barletta para in tuffo. Poi niente di importante fino alla
fine.
Il pareggio odierno comunque mantiene alterate le ambizioni per entrambe
le squadre che rimangono ai vertici della classifica. Per il Brindisi appuntamento
a domenica prossima alle 14,30 sul campo di Bozzano contro le ragazze tarantine
del Lama.
Nicola Ciullo
Prossimo turno: 5^
giornata andata 16 gennaio 2005
Atletico
Brindisi - Dribbling Lama -
Olympia 2000 Grott.
- Ars et Labor Mesagne -
Pink Sport Time Bari
- International Taranto -
Trepuzzi - Trani Very Service -
Riposa: - Vis Francavilla
-